Street art nelle scuole contro il bullismo

 

In seguito alla campagna lanciata dalla Regione Lazio “Vai oltre il bullismo”, la Street Art è entrata nelle scuole. Promossa dall’agenzia digital IsayGroup, sei artisti di fama internazionale hanno realizzatto, in sei diverse scuole del Lazio, sei murales. Sollecitando creativamente i ragazzi, si è voluto perseguire un fine ben preciso: quello di offrire ai giovani studenti la possibilità di considerare, il fenomeno, sotto una prospettiva diversa.

 

L’impatto grafico delle opere realizzate è molto forte e ripropone il lessico bullizzato di questo fenomeno ormai fin troppo radicato nelle scuole di ogni ordine e grado. Per incitare i ragazzi a scoprire l’alternativa a questi atteggiamenti, ogni frase non solo termina con una serie di puntini di sospensione ma, intorno all’opera stessa, sono stati attaccati degli adesivi che gli stessi ragazzi hanno staccato per scoprire il finale di un discorso, iniziato con toni forti, ma che ripropone un epilogo positivo, rievocando cosi lo stesso hashtag #cambiailfinale.

 

Gli artisti che hanno fornito il loro contributo artistico provengono dalla calligraphy art e lettering art e sono: Daniele Tozzi, Diamond, Fabio Persico, Brus, Luca Barcellona e Warios.
Mentre le scuole che sono state interessate da questo progetto sono: l’Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Montalto di Castro, l’Istituto Magistrale Elena Principessa di Napoli a Rieti, il Liceo Artistico Statale di Latina, il Liceo Galilei di Civitavecchia, l’Istituto Carlo Urbani di Ostia e l’Istituto Comprensivo di Roccasecca.

 

Ma le iniziative che si intendono mettere in campo per contrastare questo fenomeno e sensibilizzare i giovani non si esauriscono con questa. Con il supporto della Fondazione Giacomo Brodolini e It Logix, verranno calendarizzati degli incontri formativi che consentiranno, ai giovani, di riflettere su come rapportarsi e gestire l’esclusione nel contesto di un gruppo. Inoltre, con l’ausilio di docenti qualificati, verranno affrontate altre due tematiche, di non minore importanza, come quella del cyberbullismo e della sicurezza su internet.

 

<<Abbiamo cercato un approccio creativo differente dalle solite campagne, per parlare direttamente ai ragazzi – afferma Gianluca Pontecorvo, co-founder di IsayGroup – e con il loro linguaggio e nei luoghi dove spesso avvengono atti di bullismo. È stata una sfida importante per noi, pregna di responsabilità di cui anche noi ci siamo fatti carico. Aver coinvolto degli artisti internazionali è stato un piacere che ci ha permesso di crescere e al tempo stesso applicare tecniche di comunicazione non convenzionale che hanno raccolto l’entusiasmo dei ragazzi>>.