Un nuovo arrivo al Museo Tuscolano

 

Sabato 27 gennaio, in occasione della III Biennale di Arte Ceramica Contemporanea in programma a Frascati, sarà presentata per la prima volta al pubblico una bellissima testa di elefante proveniente dagli scavi di Tuscolo. Parliamo più precisamente di una straordinaria testa marmorea di elefante proveniente da Tuscolo, ed esposta in rapporto dialettico con un elefante in ceramica dell’artista Luigi Ontani.

 

Il reperto, che entrerà così a far parte della collezione permanente del Museo, è stato ritrovato durante la campagna di scavo a Tuscolo della Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma – CSIC nell’estate 2016 nella zona della scalinata del tempio dei Dioscuri sulla Rocca.

 

Secondo una prima ipotesi degli archeologi spagnoli, si tratterebbe di una mensola di epoca romana riutilizzata successivamente durante il medioevo nel palazzo dei conti di Tuscolo poi divenuto sede pontificia. Uno studio approfondito di questa splendido reperto sarà comunque a breve pubblicato nella monografia dedicata agli scavi di Tuscolo dal 2012 al 2017 che l’Ente spagnolo sta realizzando.

 

<<Siamo molto felici – ha dichiarato l’Assessore alla cultura della Comunità Montana Serena Gara  che il pubblico potrà da ora in poi ammirare questa straordinaria opera. Ogni anno le campagne di scavo a Tuscolo ci regalano importanti novità e permettono di approfondire la nostra conoscenza della città antica ma bisogna ammettere che il rinvenimento di un oggetto di tale fattura è un evento raro che ci ha fortemente emozionato>>.

 

<<L’esposizione della testa di elefantino al Museo Tuscolano – ha aggiunto il Presidente Damiano Pucci  – è solo l’ultima testimonianza del legame storico esistente tra il sito di Tuscolo e il museo cittadino, che di anno in anno si rafforza. Ci auguriamo che tale rapporto continui a rafforzarsi sempre più, come anche la collaborazione con tutti gli altri istituti culturali presenti sul territorio al fine di poter valorizzare sempre meglio sia Tuscolo che il patrimonio culturale dell’area>>.