Il Giappone studia la DMO dei Castelli Romani

 

La DMO – Destination Management Organization, unità operativa del Consorzio SBCR, nata nel 2015 per promuovere il turismo della destinazione Castelli Romani, per le sue peculiarità, è oggetto di studio da parte della Central Japan Economic Federation.
Una delegazione di questa Federazione è venuta presso la sede del Consorzio a Genzano per studiare il modo di operare della DMO, con la finalità di istituire una DMO per la promozione turistica di un’area a Sud-Ovest del Giappone, intorno alla città di Nagoya, nota per essere sede del centro industriale della Toyota.

 

La DMO Castelli Romani è l’unico esempio nella Regione Lazio di un’organizzazione dedicata esclusivamente alla promozione turistica di una destinazione. Ne esistono molto poche anche in Italia, dove la promozione turistica è gestita a livello locale dai Comuni, GAL, Comunità Montane, Parchi, Reti di imprese, enti che non svolgono unicamente questo ruolo.
Le DMO sono le uniche vere organizzazioni che possono promuovere un territorio ben identificato dal turista come destinazione. Ma cosa sono le “destinazioni”? Sono aree geografiche da sempre individuate e riconoscibili con un toponimo o una specifica denominazione. Siena, Matera, Venezia, Agrigento, sono destinazioni turistiche.

 

La Val Gardena, la Val di Non, la Valsugana, la Val d’Orcia, la Val Seriana, sono destinazioni. La Sicilia, la Sardegna, la Toscana, sono destinazioni. Il Lago di Garda, le Dolomiti, la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, il Salento, i Castelli Romani, sono destinazioni. Il turista le può identificare soprattutto grazie alla localizzazione geografica ma anche per la cultura, le tradizioni, la natura, le specialità culinarie che le caratterizzano.
E’ per questo che, l’agenzia JTB Italy ha selezionato la DMO Castelli Romani e l’ha proposta alla delegazione giapponese come “buona pratica” per la promozione turistica di particolari destinazioni.

«Un risultato – ha dichiarato Giuseppe De Righi Presidente del Consorzio SBCR – che dà prestigio ed onore all’intuizione dei Sindaci dei Castelli Romani che tre anni fa hanno deliberato la nascita di questo organismo, pensando all’efficacia di un’azione congiunta di promozione di una destinazione che può essere ben riconosciuta come tale sia in Italia che all’estero».