Area della Tenuta dei Francesi interamente pubblica?

 

La Tenuta del Muro dei Francesi è stata sottoposta, nel 2015, a vincolo monumentale dalla Sovraintendenza del Lazio e, nonostante l’approvazione di una variante al PRG comunale di circa dieci anni fa che faceva auspicare ad un impiego più remunerativo, i piani sono saltati.
Il fattore scatenante dello stesso vincolo è tutto da attribuire alla presenza, all’interno dell’area stessa, di alcuni monumenti e alla sua vicinanza al sito archeologico della villa romana dei Valeri, balzato alle cronache internazionali nel 2013 per la scoperta di sette statue del ciclo dei Niobidi.

 

In questi ultimi anni l’associazione Ciampino Bene Comune si è battuta lungamente per questo riconoscimento e, ancora prima del vincolo, il sito è stato catalogato nella lista mondiale del Word Monument Fund come area da proteggere perché a rischio. La zona comprende due lotti per un totale di 3,5 ettari, che includono due Casali del ‘600 (Il Casale dei Francesi e il Casale della Marcandreola) di cui la famiglia Colonna ne usufruiva come punto di riferimento per le loro battute di caccia. Sempre all’interno dell’area è sita una piccola Chiesa, che ha subito un crollo del tetto nel 2014… ed un uliveto secolare.

 

L’asta, bandita qualche mese fa, interessava entrambi i lotti, ma la vendita è andata in porto, a fine maggio, solo per quello della Marcandreola, aggiudicato da un privato per un importo di 203 mila euro (e che interessa il casale più grande e il portale del Muro dei Francesi). Resta ancora deserta, invece, l’asta che riguarda il secondo lotto, che include il casale più piccolo, 3 ettari di uliveto e la piccola chiesa. L’intera unità immobiliare, a causa del fallimento della società Casa Bianca Srl dello scorso 9 settembre, è finita all’asta del Tribunale di Velletri, ma la Regione Lazio e il Comune di Ciampino hanno la possibilità di esercitare, entro 90 giorni, il diritto di prelazione.

 

E la rivendicazione, da parte della stessa Regione, non si è fatto troppo attendere! Infatti la Consigliera Regionale Eleonora Mattia, a seguito di una mozione approvata da tutto il Partito Democratico, avente per oggetto la stessa tenuta, in suo comunicato ha dichiarato: <<L’area della Tenuta dei Francesi, a Ciampino, deve diventare di proprietà interamente pubblica per consentire di concludere, in tempi brevi, l’iter per la costituzione del relativo Parco archeologico. È per questo che ho sottoscritto e sostenuto la mozione, prima firmataria la collega Marta Bonafoni, con la quale si chiede di convocare una conferenza programmatica tra Regione Lazio, Soprintendenza e Comune di Ciampino per valutare la possibilità di esercitare il diritto di prelazione sui beni culturali non di proprietà pubblica, attualmente oggetto di un’asta giudiziaria in corso al Tribunale di Velletri>>.

 

E in conclusione aggiunge: <<Conosco bene quest’area e trovo che lo straordinario patrimonio storico, archeologico, paesaggistico e naturale che rappresenta vada definitivamente tutelato e valorizzato in modo da renderla pienamente fruibile a tutti, creando un unicum meraviglioso con il vicino Parco Regionale dell’Appia Antica, per creare un legame più saldo tra i cittadini e territorio. La rigenerazione urbana – conclude la consigliera – è soprattutto cultura. La città di Roma si è caratterizzata per una forte espansione urbanistica, la città di Ciampino è un comune di prima cinta, dove si è sviluppata una forte densità abitativa. Ora è necessario invertire la tendenza e puntare sul rilancio della cultura!>>.