Serie D: l’enigmista dà i voti della giornata

 

SERIE D, GIRONE G, 34° GIORNATA: Trastevere – Avellino 0-2; Lupa Roma – Anzio 2-1; Aprilia – Flaminia 0-0; Budoni – Anagni 0-0; Cassino – Monterosi 1-3; Latina – Ladispoli 4-2; Ostiamare – SFF Atletico 1-1; Torres – Albalonga 3-0; Vis Artena – Lanusei 2-2; Castiadas – Latte Dolce 1-4

 

CLASSIFICA: Lanusei 76; Avellino 71; Trastevere 68; Latte Dolce 65; Monterosi 61; Cassino 59; Aprilia  52; Vis Artena, Albalonga 51; Latina 50; SFF Atletico 47; Flaminia 39; Budoni 38; Ostiamare 37; Anagni, Torres 34; Ladispoli 33; Castiadas 29; Lupa Roma 28*; Anzio  14

*: Lupa Roma -2 (deciso dalla Federazione)

 

Il Lanusei frena al cospetto di una splendida Vis Artena e l’Avellino continua a correre a perdifiato nella rincorsa alla capolista, sostenuto da un gran pubblico nella trasferta romana di Trastevere. La distanza tra le due, a 4 gare dalla fine, è di 5 lunghezze… ma il pallino resta in mano ai sardi. In coda la Lupa Roma tenta l’impresa dell’aggancio della zona playout, profittando dell’arresto del Castiadas e battendo solo nel finale un orgoglioso Anzio, matematicamente retrocesso da ieri in Eccellenza.

 

Albalonga SV: Non pervenuta, la squadra castellana, in quel di Sassari. Una piccola Torres fa ancora più piccola la squadra di D’Adderio, che conferma l’impressione delle ultime uscite: quella di essere in ferie anticipate. Peccato, perché si rovina l’ottimo percorso intrapreso con il nuovo tecnico dal suo arrivo a stagione in corso. Squadra svuotata di testa e nelle gambe. L’involuzione della squadra vede diverse responsabilità e di certo non sono esenti da queste gli stessi giocatori.

 

Monterosi voto 8: reduce da un periodo di difficoltà, in casa di un Cassino in grande forma ben pochi si aspettavano un tal sussulto d’orgoglio di Boldrini e compagnia. Domina la scena in largo e lungo, illuminata dai suoi gioielli Boldrini, Nohamn e Gabbianelli, accrescendo di conseguenza anche il rammarico per ciò che poteva essere di questa stagione…e che alla fine non è stato, nonostante ora sia di nuovo tangibile la possibilità playoff.

 

Trastevere voto 5: concede il primo tempo all’Avellino, faticando non poco ad assistere i suoi attaccanti. Tajarol troppo stretto nella morsa di Dionisi e Morero ed alla fine risulterà colpevolmente isolato, con anche Lorusso raddoppiato costantemente. Due reti annullate per fuorigioco pesano non poco nell’economia del match, ma gli irpini vincono con merito. Vis Artena voto 7: non si sorprende più nessuno per le prestazioni della banda Punzi. Nessuno d’altronde si aspettava regali, e regali non ci sono stati, nemmeno alla lanciata capolista sarda. Gioca a viso aperto e rimonta per ben due volte il Lanusei, offrendo la solita splendida prestazione sotto il profilo del gioco, che di certo avrà allietato il numeroso pubblico in tribuna.

 

Lupa Roma voto 8: si riaggancia ad un treno playout insperato, impensabile fino ad un mese fa. Ha la pazienza e la costanza di fare la partita senza perdere la testa e la chiude nei minuti finali. Da ascrivere al merito dei ragazzi guidati da Marco Amelia, l’impressione di essere, tra le squadre in lotta per la salvezza, forse quella al momento più in forma. Per la prima volta in stagione la Lupa Roma vince due gare consecutive. Il Castiadas la precede di un solo punto e, se non fosse stato per la penalizzazione imposta di due punti, il sorpasso sarebbe già maturato. Ladispoli voto 4: scelte sbagliate dal DS già ampiamente rimarcate, con due sessioni di mercato assai deludenti, fanno sì che i tirrenici non riescano mai ad emergere dalle sabbie mobili. Tolti Manoni, Cardella e Casavecchia, il resto della rosa conferma di non essere all’altezza della categoria, così come forse il tecnico Cotroneo, prelevato in corsa dalla promozione ed ora in grande difficoltà.

 

Anagni voto 7: a casa di un Budoni sempre insidioso davanti al proprio pubblico, non si scioglie e tiene duro, portando via alla fine un punto preziosissimo. Si conferma troppo leggero in avanti, ma anche sempre solido dietro, controllando il confronto condotto in porto con un pareggio perfetto. SFF Atletico voto 6: fa il suo e non subisce troppo contro l’Ostiamare, confermando comunque un periodo non felicissimo, che ora coincide anche con le dimissioni di Vigna. Di contro, Ostiamare voto 5: era chiamato obbligatoriamente al successo, ma delude. Passa in vantaggio ma non chiude il match, facendosi raggiungere allo scadere, come spesso accaduto quest’anno. Da menzionare la prestazione favolosa di Gagliardini, che troneggia in difesa e si rende protagonista dell’assist decisivo  a Papaserio. Profilo tra i più interessanti dell’intero girone, già attenzionato da diverse squadre importanti. Per i padroni di casa invece sugli scudi De Iulis, bomber di razza nonostante la giovane età, a cui i suoi compagni si aggrappano per salvarsi senza passare per gli affanni dei playout. Per lui dodici gol stagionali, in una squadra che ha fatto molta fatica produrre gol tutto l’anno. Con un’altra squadra il suo bottino personale sarebbe stato ben più importante.

 

Aprilia voto 5: al cospetto di un Flaminia in grandi difficoltà, soprattutto in trasferta, era chiamato alla conferma dopo le diverse belle prove dell’ultimo periodo. Assente Corvia, De Sousa in panchina, ma Russo e Titone non sfruttano la chance e lasciano il tabellino del match a reti bianche, senza mai abbattere il muro eretto da Schenardi. La società ha fatto davvero grandi sforzi in estate, mettendo su una rosa di assoluto livello. La deludente stagione di alcuni big costa alla fine cara ed ha relegato da tempo la squadra ad una stagione priva di sia di contenuti che di motivazioni. Flaminia voto 6,5: fa suo un punto d’oro, mettendo un altro punto di distanza dalla zona playout. Troppo poco per una squadra partita a settembre con bel altre ambizioni, ma molto in virtù di quella che poi è stata la realtà di una stagione fatta di molti bassi e pochi alti. Difficile pensare ad uno Schenardi bis per la prossima stagione.