
Quali sono i cittadini che spendono di più per i tributi locali (Irpef comunale e regionale) nelle 9 città più grandi d’Italia? I romani! Sono loro quelli più tartassati nelle città campione, con soglie di esenzione relativamente basse. E’ quanto emerge dallo studio sulla Spesa delle famiglie per tributi e servizi locali nelle grandi città, presentato oggi 27 settembre in Campidoglio dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale.
Il lavoro rende noto quanto le famiglie spandano per i tributi e per i servizi pubblici locali, evidenziando di conseguenza le politiche sociali attuate nelle nove principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze e Bari. Il rapporto distingue quattro famiglie tipo con diversi profili di reddito e di utilizzo dei servizi analizzati: l’anziano solo, la giovane coppia, la coppia con un figlio studente e la coppia con due figli. Questo al fine di disaggregare la spesa di queste famiglie per i principali servizi locali come: rifiuti, acqua, trasporto pubblico locale, taxi, sosta a pagamento e servizi scolastici, e alcuni servizi culturali gestiti a livello locale.
“Per l’anziano solo, nonostante i tributi, l’ammontare della spesa – emerge dallo studio – a Roma è inferiore del 9% rispetto alle altre città, con abbonamento per il trasporto pubblico ridotto e minor spesa per il servizio idrico. La spesa della coppia giovane a Roma è inferiore alla media del 6%. Per la coppia con un figlio invece, la spesa per imposte e servizi locali supera la media del 3%. La spesa, sempre a Roma, della coppia con due figli è la meno cara del campione.
Se ne evince che le politiche sociali a Roma trovano attuazione utilizzando lo strumento tariffario e finanziando le agevolazioni mediante il prelievo tributario. “La spesa diretta per servizi di tutte le famiglie-tipo romane risulta al di sotto della media e comunque si tutelano i soggetti più deboli (famiglie con reddito molto basso e con più figli in età scolare) per offrire a tutti i cittadini una parità di accesso ai servizi pubblici locali”.
Fra i servizi pubblici locali analizzati a Roma, l’igiene urbana è il servizio che più penalizza tutte le quattro tipologie di famiglia. Diversa la situazione per gli altri servizi (trasporto pubblico locale, asilo nido, servizio idrico) i cui costi sono nella media o inferiori, con tariffe e agevolazioni che favoriscono gli utenti, in particolare quelli socialmente più deboli.