Percorso cicloturistico nel Parco dei Castelli Romani

 

Il Parco dei Castelli Romani, con delibera n. 33 del 2 luglio 2018, adotta le linee guida per la percorribilità turistica con l’uso di Mountain Bike della rete di sentieri all’interno dell’area naturale protetta.

 

Il percorso cicloturistico, (Grande anello del Parco regionale dei Castelli Romani, ndr) inizia dalla stazione ferroviaria di Frascati, per  svilupparsi su una lunghezza di 52 Km, con molteplici punti di accesso, tra i quali quelli relativi ai Comuni di Velletri e Lariano che costituiscono una variante di 16 Km, per un totale percorribile di 69 Km. L’intero percorso ad anello è facilmente raggiungibile dalle stazioni FS per agevolare quanto più possibile la mobilità sostenibile (treno + bicicletta). Il circuito di MTB tocca tutti i Comuni del Parco dei Castelli Romani e per quelli non raggiungibili dal percorso, sono previsti ulteriori punti di accesso.

 

<<Lo sviluppo sostenibile di un territorio – una nota del Parco – riguarda anche la regolamentazione degli sport che si possono praticare all’aria aperta a contatto con l’ambiente senza alterarne gli equilibri naturali. Sono molti i fruitori locali ma anche provenienti da Roma che utilizzano i sentieri del Parco per attività con la Mountain Bike, da qui l’esigenza di creare un tracciato ciclistico con snodi che si diramano dalle principali stazioni ferroviarie dei Castelli Romani per facilitare lo spostamento. Il tracciato è stato cartografato e il percorso testato dal personale dell’Ente che ha provveduto anche ai rilevamenti GPS, ai luoghi di posa per la segnaletica verticale, all’inserimento delle tracce su piattaforma GIS>>.

 

Il Parco in questo modo intende regolamentare una delle attività sportive maggiormente praticate sulla rete sentieristica. Attività che spesso crea anche conflitti con gli escursionisti a piedi, con il rischio di incidenti anche gravi. <<Lungo il tracciato cartografato dal Parco sono in vigore le norme del decalogo NORBA (National Off Road Bycicle Association), un codice di comportamento nato negli Stati Uniti d’America luogo di origine del fenomeno mountain bike. Tale codice è stato in seguito adattato nei vari stati Italia compresa, tanto da singoli che da associazioni ed Enti, ultimamente passato ad un’altra associazione di più recente creazione: IMBA (International Mountain-Bycicling Association), riguarda molteplici tematiche sia di sicurezza che di rispetto dell’ambiente, in particolare tende a scoraggiare pratiche agonistiche estreme come il down hill e affini, su circuiti inadeguati quali quelli presenti nel nostro territorio. Le regole elencate nel decalogo se seguite con attenzione favoriscono questa piacevole pratica sportiva, conferendole un’immagine positiva>>.