Parco archeologico di Tuscolo: se ne parla il 20 aprile

 

Nei giorni scorsi avevamo ripreso la notizia della presentazione, da parte dal senatore Bruno Astorre, di un disegno di legge per l’istituzione del Parco Archeologico a Tuscolo. A tal proposito, giovedì 20 aprile alle ore 17, presso Villa Falconieri a Frascati, si svolgerà il convegno di presentazione dello stesso ddl presentato da Astorre, che ha ripreso ed aggiornato un’analoga iniziativa del compianto senatore Lavagnini del 2001.

 

Il Presidente della Comunità Montana Damiano Pucci, il Sindaco di Monte Porzio Catone Emanuele Pucci, il commissario del Comune di Frascati Bruno Strati e di Grottaferrata Giacomo Barbato, come “padroni di casa”, introdurranno l’evento con i loro saluti istituzionali.

 

Interverrano invece il prof. Luigi Miraglia dell’Accademia Vivarium Novum, il Direttore della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia Fernando Saenz, la responsabile del progetto Tuscolo della Scuola Spagnola Valeria Beolchini e Simone Bozzato Coordinatore del corso di laurea in scienze del turismo dell’Istituto Geografia di Tor Vergata. A coordinare i lavori sarà Giuseppe De Righi.

 

<<Amare il nostro territorio significa anche conoscerne e tutelarne l’altissimo valore storico, archeologico, culturale e ambientale – ha dichiarato il Senatore bruno Astorre – per questo motivo ho voluto presentare un disegno di legge per l’istituzione del Parco Archeologico del Tuscolo. Questa è un’iniziativa che vuole dare supporto agli enti locali, in particolare alla Comunità Montana dei Castelli romani e prenestini che, negli anni, hanno cercato di valorizzare un sito di grande rilevanza per il patrimonio artistico nazionale. Scavi e pubblicazioni, che si sono susseguiti negli ultimi decenni, hanno ricollocato al centro della discussione scientifica internazionale l’area di Tusculum, che ora, però, necessita di un interessamento organico e concreto da parte dello Stato. Istituire il Parco Archeologico del Tuscolo – conclude il Senatore Astorre – significa dare dignità, anche giuridica, al patrimonio storico e culturale del nostro territorio, accompagnando gli enti locali in quell’opera di restituzione ai cittadini di un bene di cui possano fruire e godere in maniera completa>>.