Luca Andreassi, l’incubo è finito

 

Luca Andreassi estraneo ai fatti. È quanto stabilito dal GIP del Tribunale di Velletri in merito al presunto coinvolgimento in voto di scambio. La vicenda che ha colpito il Consigliere Comunale di Albano Laziale Luca Andreassi ha inizio nel luglio del 2015. A ridosso delle ultime elezioni amministrative in cui il sindaco Nicola Marini venne rieletto, il Comune castellano è stato colpito da uno degli scandali, che troppo spesso, colorano le pagine della nostra politica. Venne avviata un’inchiesta in cui furono indagati lo stesso consigliere di maggioranza, la “Volsca Ambiente Servizi Spa”, e l’agenzia interinale “Job Italia Spa”.

 

Gli accertamenti rilevarono che, attraverso la stessa agenzia interinale, fossero stati assunte 40 persone presso la società “Volsca Servizi Ambiente Spa”, interamente partecipata dai comuni di Albano, Velletri, Lariano e Anzio. Una sorta di locale “parentopoli” se si considera che i neo assunti erano tutti imparentati direttamente o indirettamente con alcuni candidati delle liste a sostegno della candidatura del sindaco uscente poi rieletto.

 

Lo scambio, secondo l’accusa, era finalizzato ad ottenere un sostegno tangibile per la competizione elettorale, in quanto gli stessi voti avrebbero condizionato l’esito del ballottaggio. A distanza di due lunghi anni finalmente è stata fatta chiarezza e il Gip del tribunale di Velletri, in accoglimento della richiesta dei PM Prete e Corinaldesi, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico del Prof. Luca Andreassi, avendo stabilito la sua totale innocenza ed estraneità ai fatti.

 

In silenzio e senza troppi clamori, come quelli che lo colpirono il 10 luglio del 2015 catapultandolo su tutte le pagine di giornale con l’accusa di voto di scambio, il consigliere di maggioranza riacquista, insieme ai suoi cari, la serenità.

 

<<Sono stati due anni che mi hanno segnato – dichiara in una nota il Prof. Luca Andreassi – per una vicenda in cui, finalmente, ora è emersa la mia innocenza. Ho sempre pensato che le battaglie politiche debbano giocarsi sul piano del confronto e della dialettica, anche aspra, ma mai con le calunnie e la creazione di accuse costruite ad arte. Voglio ringraziare la mia famiglia, chi mi è stata vicina senza mai dubitare della mia onestà, e l’autorità giudiziaria per il lavoro svolto che ha consentito di arrivare all’archiviazione del procedimento ed al ristabilimento della verità. Sono stati due lunghi anni di sofferenze che nessuno, purtroppo, potrà rendere indietro a me, ai miei familiari ed alle persone che mi sono state vicine. È ora il momento di recuperare serenità e forze per restituire a queste splendide persone il vero Luca, quel Luca che in questi due anni non sempre hanno potuto avere al loro fianco>>.