La polizia rinnova il parco auto…e sperimenta i droni

 

La Alfa Romeo Giulia Veloce, la Giulietta e la Jeep Renegade 4×4, sono state al centro della scena alla Scuola superiore di Polizia a Roma nella mattinata dello scorso 12 dicembre. Il motivo? Sono le automobili che rinnoveranno il parco auto dei Reparti prevenzione crimine e dei commissariati; le due Alfa Romeo, con la livrea della Polizia, verranno impiegate dalla Polizia stradale per i servizi di scorta alle autorità istituzionali.

 

Con la fornitura di questi nuovi mezzi i Reparti prevenzione crimine e i commissariati che svolgono attività di controllo del territorio, saranno in condizione di effettuare i servizi in ogni situazione operativa.
<<Ovviamente sono macchine – ha spiegato il capo della Polizia Franco Gabrielli – che noi utilizzeremo nel controllo del territorio per far sentire la nostra presenza sempre più vicina alla gente. Esserci sempre è il nostro motto e con queste autovetture potenzieremo la nostra capacità di esserci, soprattutto, laddove la gente lo richiede, laddove richiede il nostro intervento ed il nostro aiuto>>.

 

“La Polizia di Stato ha testato le caratteristiche della Jeep Renegade 2.0 Multjet 4×4 120 CV Sport, risultate ottimali sia per la guida su strada, sia in quella off-road dei Reparti prevenzione crimine che, per mission, sono sempre in movimento sul territorio nazionale per collaborare alle più importanti operazioni di controllo del territorio e di polizia giudiziaria.
Infatti le sue doti dinamiche e le sue proporzioni rendono questo fuoristrada adatto alle attività di sicurezza relative al presidio e controllo del territorio, dalle città sino alle aree rurali più impervie e difficili da raggiungere, anche in condizioni più estreme.

 

L’Alfa Romeo Giulietta, nella sua versione 1,6 Multjet 120 CV, con le sue prestazioni, è l’automobile che meglio rappresenta le doti di rapidità, d’azione e sicurezza proprie delle Forze dell’ordine.
Con le Giulia Veloce, assegnate alla Polizia stradale, il parco auto Alfa Romeo della Polizia di Stato si arricchisce di due unità 2.0 benzina turbo da 280 CV a 5.250 giri/min”.

 

Nel corso della mattinata, gli invitati hanno potuto assistere anche una dimostrazione sull’utilizzo dei droni come nuove tecnologie di supporto alle attività di controllo del territorio e poi alla premiazione dei poliziotti dei Reparti prevenzione crimine che si sono particolarmente distinti in servizio.