Abbondati sbotta sul mancato blocco del traffico

 

<<Nessuna disposizione operativa sarebbe stata adottata Domenica 12 Novembre per il blocco della circolazione dei mezzi ad uso privato dalle ore 8.00 alle 18.00 nel territorio del cento urbano di Ciampino, benché fosse stato espressamente disposto dalla Giunta comunale con Delibera n.28/2017. Per questo stamane ho trasmesso un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Velletri>>. Questa la denuncia del Capogruppo di SEL-Tutta un’altra storia, Guglielmo Abbondati (IN FOTO), all’indomani della mancata osservazione e disposizione del parziale blocco del traffico che avrebbe dovuto interessare il centro città di Ciampino.

 

<<Già a Marzo – ricorda Abbondati – avevo trasmesso un esposto alla Procura per la mancata adozione di provvedimenti di prevenzione e contenimento dell’inquinamento atmosferico, ipotizzando la violazione dell’art.328 del codice penale, ossia rifiuto d’atti d’ufficio. Due giorni dopo la Giunta approvò la Delibera n.28, rendendo esecutive alcune prescrizioni operative, che ancora oggi paiono largamente inattuate. I veicoli merci continuano però tranquillamente a circolare nel centro urbano, senza rispettare alcuna fascia oraria, così come gli autoveicoli e motoveicoli più inquinanti, cui sarebbe interdetta la circolazione durante la settimana. Dal primo dicembre dovrebbe partire il blocco a targhe alterne tutti i lunedì e giovedì, ma finora nessuna misura di pubblicizzazione sembra sia stata adottata in merito. Resta doveroso ricordare che Ciampino è stato elevato in classe 1, ossia tra i Comuni del Lazio con peggiore qualità dell’aria>>.
 

Abbondati non le manda certo a dire, ed incalza, invocando anche il Codice penale e verifiche sul suo mancato rispetto: <<L’art.650 del codice penale dispone che chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro. Ho chiesto al Sostituto Procuratore dott. Travaglini – conclude Abbondati – di verificare se in questo caso ricorrano fatti penalmente rilevanti>>.