“E’ grave e preoccupante il grido d’allarme lanciato dall’associazione dei commercianti di Reti Imprese e del Consorzio del Pane Igp che per per la prima volta, con forte rammarico, non prenderanno parte alla storica Infiorata di Genzano, uno degli appuntamenti turistici più importanti per i Castelli Romani e per tutto il Lazio. Ecco cosa succede quando si pensa di poter amministrare la cosa pubblica con inesperienza e presunzione”.
Il senatore del Partito democratico, Bruno Astorre, non le manda a dire, e trova lo spunto per mettere dietro alla lavagna gli amministratori della cittadina castellana, rei, secondo il parere del senatore, di aver dato vita ad un precedente che rompe con la tradizione di un evento che ha sempre visto coinvolto il Consorzio del Pane soprattutto.
In realtà, il programma della manifestazione, che prende ufficialmente il via il 17 giugno, è quanto mai ricco e vario, pronto certamente ad essere comunque sottoposto al giudizio tanto dei cittadini, quanto dei molti visitatori attesi. Ma ad Astorre non è andata proprio giù l’esclusione del Consorzio e dell’associazione dei commercianti di Reti Imprese e, a tal proposito, ha incalzato:
“Assenza di concertazione con i promotori, mancanza di dialogo con i maestri infioratori che da sempre mettono al servizio della comunità la propria arte, in pratica disprezzo – e dispiace dover usare parole così forti – per l’identità di un territorio costruita con sacrificio e sapienza. Proprio in un contesto sociale ed economico ancora così complicato – aggiunge Astorre – quando servirebbe il pieno supporto della politica a famiglie e imprese, il Movimento 5 Stelle compie scelte sbagliate e controproducenti. Nell’amministrare un Comune importante come Genzano non si può procedere a tentativi ed errori: perché a farne le spese sono alla fine proprio i cittadini”.