Il “Treno della Storia” fa un’altra tappa

 

Il viaggio del “Treno della Storia” riprende. A dare il segnale di partenza è la firma di un Accordo Quadro tra RFI e Campidoglio, che prevede la realizzazione della fermata ferroviaria dello Statuario.
In una riorganizzazione urbanistica e dei trasporti di più ampio raggio, che interessa diverse zone della Capitale, l’accordo, appena firmato, si colloca in un processo più articolato che porterà al quadruplicamento della rete ferroviaria Capannelle Casilina.
Quello che sta per realizzarsi è un progetto di alcuni anni fa come ricorda l’ex consigliera comunale del PD Erica Battaglia, conosciuto come l’Appia Antica Station.

 

L’opera non solo consoliderebbe la mobilità nel quadrante Capannelle – Statuario – Quarto Miglio, ma avrebbe anche dei risvolti importanti in termini di sviluppo turistico e culturale, proprio per la vicinanza, in termini territoriali, al Parco degli Acquedotti, al Parco dell’Appia Antica e a Villa dei Quintili, consentendo, così, di poter immaginare servizi alternativi come bike sharing o il turismo archeologico alternativo.

 

Ma come in tutti i progetti, specie se ambiziosi come questo, non mancano i problemi, come la stessa Battaglia fa notare: <<Vaghezza del Campidoglio su questa scelta e assoluta assenza della Giunta del Municipio VII>>.
Inserito nel Piano Generale del Traffico Urbano, quello che l’ex consigliera auspica è proprio il rispetto del PGTU, considerando che la sua realizzazione comporterà un importante sviluppo in chiave turistico-naturale, contrapponendosi all’uso dell’auto. L’automobile non può essere considerata come l’unico mezzo per uscire da una zona, come quella dello Statuario, circoscritta in un’area delimitata da parchi archeologici, Gra e l’arteria dell’Appia Nuova.

 

Alle osservazioni della Battaglia il Campidoglio risponde: <<Non abbiamo bisogno di pubblicare sui social il lavoro che stiamo svolgendo – ha replicato Monica Lozzi – dal primo giorno, come Municipio VII, abbiamo posto all’assessore capitolino alla mobilità ed alla commissione competente, la questione dell’apertura di una fermata a Statuario e di un’altra a piazza Zama. Inoltre, non penso che si possa accusare la nostra amministrazione di non essere attenta alla mobilità sostenibile. Per noi parlano i fatti>>.

 

E mentre alla Regione le forze politiche di centrodestra sollecitano il Presidente Nicola Zingaretti a prendere una posizione anteponendo, al Treno della Storia, la realizzazione di una fermata ferroviaria al Divino Amore, il treno continua il viaggio verso la sua realizzazione.