“Il volo dell’airone”, un titolo che è tutto un programma. È partita così la nuova esperienza editoriale del noto giornalista e scrittore Giancarlo Governi, ospite della Mondadori Bookstore di Lariano nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre al Polifunzionale “Tiberio Bartoli”. Alla presenza del Sindaco Maurizio Caliciotti e della campionessa di ciclismo Marta Bastianelli, Governi ha presentato il suo ultimo libro dedicato alla figura del mitico Fausto Coppi.
Un’opera che non ha la pretesa di essere una ricostruzione biografica, come specificato dallo stesso autore, ma assume più i connotati di un romanzo, risultando per questo più affascinante. Il campione da una parte e l’uomo dall’altra, in una sorta di scissione che ha trovato il suo massimo compimento quando fu colpito dallo scandalo di essersi innamorato di una donna sposata. L’opinione pubblica non gli perdonò quella debolezza, così umana e così diffusa, ma l’uomo seppe reagire.
Prima della sua scomparsa, arrivata troppo presto, ci sono vittorie, i record, e tanti numeri così diversi da quelli di oggi: si parlava, infatti, di minuti e minuti di vantaggio sugli avversari rispetto ai pochi secondi con cui ci si aggiudicano le tappe oggi. Molto preziosa anche la testimonianza di Marta Bastianelli, che ha sottolineato nel suo intervento le differenze tra il ciclismo di allora e quello di oggi, fatto di ferrei controlli anche al limite della privacy e di una concezione sportiva ancora “amatoriale” soprattutto per il settore femminile.
Giancarlo Governi ha destato il vivo interesse del pubblico, suscitando anche diverse riflessioni al Sindaco Caliciotti che si è ricollegato al libro e a Fausto Coppi ricordando la foto del campione a Lariano con Romolo Mattacchioni. Istantanea esposta anche proprio all’ingresso del Polifunzionale, dove alloggiano i pannelli della mostra che fu allestita per il cinquantesimo anno di autonomia comunale. Una bella serata con ospiti di altissimo livello e una splendida riscoperta di Fausto Coppi in un libro, edito da Fandango, che va ben oltre la mera ricostruzione dei fatti e spazia dando un’immagine umana e umanistica di uno dei più grandi uomini di sport della storia d’Italia.