Ciampino: il PSI chiede le dimissioni del sindaco

 

Viviamo un’epoca in cui in cui la principale forma di comunicazione politica è quella che si esterna attraverso l’uso dei social network. Tra un tweet o un post pubblicato su facebook dal politico di turno, i social offrono la possibilità di interpretare la politica in maniera decisamente sintonica sia con gli altri esponenti politici che con i singoli cittadini.

 

Tutto questo perché la comunicazione tramite i social esalta l’interpretazione politica attraverso le sue peculiari caratteristiche: personalizzazione, semplificazione e velocizzazione. Insomma, una sorta di vetrina in cui la politica, sia locale che nazionale, sfila tra un post e un altro.
Anche la politica ciampinese si è adeguata a questa forma di comunicazione che, alcune volte, viene usata in maniera strumentale e provocatoria.

 

Ed è il caso di dirlo per il post che il Psi, a firma dei due consiglieri Mauro Testa e Paolo De Pace, ha pubblicato pochi giorni fa e in cui chiede le dimissioni del sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli e della sua Giunta Comunale per incapacità politico amministrativa in considerazione di alcune inadempienze riguardo la gestione:
Asp/Azienda Speciale, cimitero/forno crematorio, campo Nomadi “La Barbuta”, verde pubblico, sicurezza/salute e mancata apertura degli asili nido.

 

Non si è fatta attendere la reazione del PD ciampinese, che sempre di social ha ferito: “Ieri sui social si è consumata l’ennesima pantomima dei Consiglieri Testa e De Pace che, celati sotto la bandiera del Partito Socialista, sferrano un attacco diretto al Sindaco ed alla sua giunta. Un “duo” che si è dimostrato ancora una volta incapace di concertarsi sulle problematiche reali, intento com’è a inseguire esclusivamente l’illusione della caduta di questa Amministrazione per vie traverse. L’attacco non solo è del tutto strumentale e pretestuoso, ma dimostra anche quanto i due consiglieri appaiono del tutto inadeguati al ruolo politico e istituzionale che dovrebbero svolgere”.

 

Non vogliamo entrare troppo nello specifico ma, essendo degli osservatori, siamo dotati di giudizio critico e di memoria storica. Come non possiamo ad esempio rimarcare il fatto che, per quanto riguarda l’Asp, il Consigliere Mauro Testa è anche lui responsabile delle condizioni in cui versa la municipalizzata? Non ha amministrato questo Comune per ben otto anni? E quando sono state fatte determinate scelte che ora rinnega, riguardo gli asili nido, non era Assessore alla Pubblica Istruzione?