Centro massaggi hot all’Appio Claudio

 

Trattamenti e massaggi che si trasformavano in prestazioni sessuali, nascosti dietro il claim “Massaggi tantra” di un centro estetico dell’Appio Claudio. A scoprire il giro di prostituzione sono stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino, diretto da Paola di Corpo che, interrogando i clienti, hanno avuto certezza che il massaggio era solo un escamotage per offrire sesso a pagamento.

 

Il tariffario del centro, dai 100 ai 200 euro a seconda del grado di coinvolgimento nel “massaggio” della ragazza e dal suo abbigliamento più o meno succinto e, l’irruzione degli agenti è avvenuta proprio mentre si stavano svolgendo questi “massaggi”. A dirigere l’attività di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, individuata P.C., 52enne romana, titolare del centro, insieme a due sue dipendenti A.C. e D.C. di 26 e 21 anni. Immediato il sequestro dell’attività.

 

Per tutte e tre sono scattate le manette, con l’accompagnamento presso il carcere femminile di Rebibbia. La proprietaria, che per le prestazioni si avvaleva di ragazze non in regola con la normativa sull’immigrazione, dovrà rispondere anche di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.