Buoni alimentari: a chi e come…

 

Molti comuni si sono già organizzati per l’assegnazione dei bonus di solidarietà per alimentari e farmaci a favore delle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale dovuto alla situazione emergenziale causata dalla pandemia in corso. Si tratta in altre parole di buoni alimentari, da destinare a persone e/o famiglie in condizioni di disagio economico e sociale causato dalla situazione emergenziale in atto.

 

Chi potrà fruirne, dove si potranno spendere, come richiederli, a quanto ammonteranno, quando scadranno. Tante sono le domande, e proviamo a rispondere nel proseguo del testo, tenendo sempre presente che potrebbero esserci delle piccole differenze tra comune e comune.

 

Il buono spesa consisterà in un credito che potrà essere speso esclusivamente presso i soggetti economici privati che abbiano sottoscritto apposita convenzione con il Comune che lo eroga. Il beneficio dovrà essere attribuito ai nuclei familiari o persone singole residenti nel Comune di residenza presso cui si richiede. Per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, residenti nel medesimo comune, è richiesto il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità.

 

Possono presentare richiesta solo coloro che versino in condizioni di disagio economico derivanti dall’emergenza in atto. Ma posso presentare istanza anche i soggetti già assistiti dai servizi sociali comunali. Non possono usufruire invece dei buoni coloro che abbiano nel proprio nucleo familiare componenti dipendenti di pubbliche amministrazioni, di aziende private non interessate dall’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19 e che abbiano continuato a svolgere la propria attività, pensionati o destinatari di altre misure di sostegno pubblico (Reddito di cittadinanza, Rei, Naspi, Cassa integrazione, etc.).

 

Il buono spesa consisterà in un credito che potrà essere speso presso uno o più soggetti economici privati che abbiano sottoscritto con l’Ente apposita convenzione in seguito a manifestazione di interesse indetta dal Responsabile del Servizio Sociale. I buoni spesa di solidarietà alimentare dovranno essere spesi entro il 30.04.2020. Al momento della concessione del buono il beneficiario deve indicare uno o più esercizi commerciali, tra quelli convenzionati, presso i quali utilizzare il credito. Se saranno più di uno, dovrà dettagliare una percentuale di utilizzo preso l’uno o l’altro esercizio commerciale.

 

L’importo del buono verrà determinato tenendo conto di vari parametri: la composizione del nucleo familiare; l’esistenza all’interno del nucleo familiare di un disabile o di un componente affetto da comprovate patologie croniche; l’esistenza nel nucleo familiare di minori di anni 3 (tre). Il buono spesa può avere un valore massimo di 5 € a persona per giorno, elevabile a 7 € in casi particolari, che vengono disciplinati dagli enti, mentre le spese per medicinali sono riconosciute fino a un massimo di 100 €/mese.

 

Per farne richiesta ed evitare al contempo spostamenti, sarà possibile scaricare i relativi moduli dai siti web delle varie amministrazioni locali, compilarli ed inviarli quindi via email, insieme alla scansione di un documento di identità.