Bulgari dà nuova luce all’Ara Pacis

 

Firmata una convenzione tra Roma Capitale e Bvlgari per dare una nuova luce all’Ara Pacis. Il monumento sarà così valorizzato con un intervento di relamping dell’attuale impianto di illuminazione, reso possibile anche grazie a una donazione della maison, di 120.000 euro, che si inserisce tra le numerose iniziative di mecenatismo intraprese dall’Azienda per tutelare e promuovere il patrimonio culturale della capitale.

 

Il contributo di Bvlgari si aggiunge ai fondi di Roma Capitale e consentirà alla Sovrintendenza Capitolina di realizzare il relamping completo del complesso museale, il cui costo sarà di circa 200.000 euro.

 

“Questo nuovo atto di mecenatismo -parla Jean Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bvlgari – è ancora una volta un modo per restituire qualcosa di tangibile alla Città Eterna, che da oltre 130 anni è per Bvlgari un punto di riferimento culturale, una generosa musa, una ribalta esclusiva. Siamo lieti e orgogliosi di contribuire a valorizzare la bellezza di un monumento così iconico che celebra la grandezza di un imperatore il cui raffinato senso estetico ha guidato la radicale trasformazione architettonica e urbanistica di Roma, proiettandola nel nostro passato, presente e futuro”.

 

Si stima che l’intervento sarà ultimato per la fine dell’anno. Per la fornitura di nuovi corpi illuminanti e la loro posa in opera la Sovrintendenza Capitolina procederà all’individuazione del fornitore attraverso le procedure di gara previste dal Codice degli Appalti Pubblici.

 

Il rinnovamento dell’impianto di illuminazione (relamping) è reso necessario dalle normative europee in materia di risparmio energetico, come dalla naturale obsolescenza del vecchio impianto. Interesserà le sorgenti luminose situate nella grande teca che ospita il monumento, la zona espositiva al piano inferiore e l’auditorium dell’Ara Pacis.

 

Obiettivo primario sarà valorizzare i fregi e le decorazioni nel recinto rettangolare e sull’altare attraverso luci dedicate, migliorando anche la percezione volumetrica del monumento nel suo complesso. Il rapporto architettonico tra gli spazi della teca trasparente e lo stesso altare sarà anch’esso posto in risalto attraverso flussi luminosi appositamente studiati.

 

Il progetto mira inoltre a conseguire una maggiore efficienza energetica grazie all’utilizzo di lampade a basso consumo, maggiore durata ed efficace resa cromatica. Verranno di conseguenza ridotte le spese di gestione dell’impianto stesso a circa 1/7 dei consumi dell’attuale impianto alogeno e drasticamente diminuite le spese di manutenzione, dal momento che i corpi illuminanti LED hanno notoriamente una durata garantita molto più lunga dei corrispettivi alogeni.