Bando anti usura: prorogata la scadenza

 

È stato prorogato al 9 maggio, in vista delle numerose recenti richieste da parte dei sindaci, la scadenza del bando regionale, pari ad 1 milione e 50 mila euro, destinato ai Comuni del Lazio per sostenere i progetti degli enti locali a sostegno delle vittime di usura e per la prevenzione del fenomeno dell’indebitamento.

 

Il bando non si prefigge solo il fine del reinserimento delle vittime di usura nel circuito dell’economia legale, ma dirotta la sua attenzione anche in termini di prevenzione del fenomeno stesso, con un’azione di sostegno rivolta anche a chi, non potendo accedere al credito, può, potenzialmente, trasformarsi in vittima.

 

Con l’erogazione dei fondi, i Comuni potranno aprire o potenziare gli sportelli e i centri operativi antiusura che prenderanno in carico le problematiche, non solo delle vittime acclarate, ma anche di quelle potenziali, offrendo un’assistenza legale, amministrativa, commerciale, bancaria e d’impresa.

 

I progetti che gli enti locali dovranno presentare devono essere redatti in collaborazione con una delle realtà iscritte nell’elenco regionale delle associazioni e delle fondazioni antiusura, mentre uno stanziamento di 300mila euro sarà destinato esclusivamente ai 15 Comuni del cratere sismico del 2016

 

In questi anni, le associazioni antiusura finanziate dalla Regione sono state in grado di prendere in carico 2399 vittime di usura o sovraindebitamento e di fornire assistenza a 1180 tra imprese ed esercizi commerciali. Un risultato straordinario, frutto di un’azione amministrativa mirata e di una forte sinergia con le realtà che operano quotidianamente sul territorio per aiutare chi si trova a vivere questa autentica piaga sociale che ha anche pesanti risvolti legati alla criminalità organizzata.

 

<<Dall’usura si esce solo con una denuncia, e non bisogna aver paura di denunciare, perché la legge è dalla parte delle vittime e lo Stato offre tutela e sostegno a chi decide di compiere questo passo>>, ha poi voluto ribadire il presidente dell’Osservatorio legalità e sicurezza della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi.