Il 4 giugno torna la magia del “Miglio di Roma”

 

1609 corridori per i 1609 metri del Miglio, misura anglosassone di una distanza non olimpica, ma straordinariamente affascinante nel mondo dell’atletica. Torna il 4 giugno il Miglio di Roma, la corsa del miglio, 1.609 metri da piazza Venezia a piazza del Popolo passando per le bellezze storiche della città. Erede diretta della Corsa dei Berberi (stessa distanza, stesso percorso, ma il palio dei barberi era una gara ippica e una festa popolare in varie città, tra cui Roma, Firenze, Padova, Chieti, Pistoia. Una versione si disputa ancora oggi a Ronciglione), è divenuta negli anni un classico del podismo romano ma è anche un evento dedicato ai giovani perché a sfidarsi ci saranno anche gli studenti delle università pubbliche e private di Roma.

 

Ma è pure una manifestazione per tutti, per chi vorrà mettersi le scarpe da ginnastica per correre la non competitiva, per partecipare, allenarsi e divertirsi. Insomma, come ha spiegato l’assessore Frongia, “una bellissima iniziativa che abbiamo voluto patrocinare per regalare a tutti una domenica all’insegna dello sport”. Infatti, accanto alla corsa competitiva, c’è un “mini-miglio” per tutti e il “Miglio Universitario” tra atenei. Il Miglio di Roma ha il patrocinio del Coni, di Roma Capitale e della Regione Lazio.

 

Storia del Miglio

Il primo uomo della storia a correre i 1609 metri sotto i 4 minuti è stato l’inglese Roger Bannister nel lontano 1954, ma l’attuale record mondiale maschile outdoor è di 3’43″13, stabilito dal marocchino Hicham El Guerrouj proprio a Roma durante il Golden Gala del 7 luglio 1999.

 

La gara del Miglio, è stata proposta diverse volte nella Capitale. In particolare, memorabili furono le edizioni disputate a Piazza Navona, dove grandi campioni si sfidarono sull’anello molto simile ad una pista. Tra i protagonisti di quella stagione del miglio di Roma ricordiamo Sydney Maree, atleta sud africano ma di passaporto statunitense, tra i migliori al mondo sulle distanze dei 1500 e 5000 metri negli anni ’80.

 

In campo femminile il record, mondiale ed Europeo è detenuto dalla russa Svetlana Masterkova che al Meeting di Zurigo nel 1996 corse in 4’12″56. Gli attuali record italiani sono detenuti da Gennaro Di Napoli con 3’51″96 a San Donato Milanese nel 1992, e da Gabriella Dorio che corse in 4’23″29 a Viareggio nel 1980.

 

La distanza, pur essendo puramente anglosassone, ha una grandissima tradizione in tutto il mondo, ed è curioso verificare che gli ultimi due record mondiali maschili si sono ottenuti sul suolo italiano. Prima di El Guerrouj, fu l’Algerino Nourredine Morceli ad abbattere il record di Cram, correndo nel Meeting di Rieti del 1993 in 3’44″39.

 

Per info ed iscrizioni vai al sito ufficiale