La Regione vara un pacchetto per i licenziati

 

La triste vicenda degli ormai ex dipendenti di Almaviva era da tempo arrivata sui tavoli della Regione Lazio, che aveva a più riprese promesso di non lasciare soli i lavoratori. Sappiamo tutti come è andata a finire la storia, con la chiusura del call center di Roma ed il licenziamento di 1666 lavoratori.

 

In sinergia con i Ministeri del lavoro, dello sviluppo economico e con l’agenzia Anpal, la Regione ha elaborato un pacchetto per cercare di offrire la più efficace assistenza e le migliori prospettive occupazionali agli ex lavoratori di Almaviva. “Le misure sono state elaborate – fanno sapere dalla Regione – studiando le caratteristiche delle persone e delle loro potenzialità”.
 

Parliamo quindi di un pacchetto di interventi che tiene conto delle caratteristiche e delle esigenze di ogni singolo lavoratore, da declinare in due fasi: la prima va dal 6 al 24 marzo, periodo nel quale i lavoratori saranno convocati a gruppi presso l’hub di Porta Futuro per ricevere informazioni e un orientamento collettivo.
La seconda invece dal 13 marzo al 15 aprile, quando ci sarà la chiamata singola dal centro per l’impiego, cui seguirà la sottoscrizione del patto di servizio, con profiling dell’utente, scelta della misura e scelta dell’ente con cui avviare il percorso. le misure possono essere.

 

Gli sportelli dedicati ai lavoratori ex Almaviva, ad ogni modo, saranno presenti nei centri per l’impiego, 5 a Roma e uno per ogni altra provincia del Lazio.

 

Con la convocazione della seconda fase potranno essere avviati diversi percorsi:

1. Accompagnamento all’autoimpiego: assistenza per la creazione d’impresa, con tutoraggio specifico e realizzazione del business plan. In caso di avvio dell’impresa è previsto un incentivo economico fino a 18 mila euro a lavoratore.

 

2. Assegno di ricollocazione: dal 1° maggio per 6 mesi, con l’obiettivo della ricollocazione nel mercato del lavoro. L’assegno è spendibile presso un centro per l’impiego o un ente accreditato che, alla ricerca attiva di un posto di lavoro, può proporre anche corsi di aggiornamento professionali. L’ente viene remunerato solo a risultato raggiunto, mentre il datore di lavoro che assume beneficia del bonus assunzionale di 8 mila euro elargito dalla Regione Lazio. Per il bonus assunzionale la Regione è pronta a stanziare fino a 13 milioni di euro cui si aggiungono 3 milioni per la formazione.

 

Ci sono inoltre misure per gli ultra sessantenni, col finanziamo di lavori di pubblica attività in favore degli enti locali. L’orario di lavoro è di massimo 20 ore settimanali per 500 euro mensili.
La Regione è pronta a finanziare fino a 10 mila euro a lavoratore.

 

<<Il dovere del Governo è occuparsi delle persone che hanno perso il lavoro>>, ha rimarcato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha spiegato il piano per i lavoratori del call center Almaviva di Roma.

 

<<Le istituzioni – gli ha fatto eco il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti – hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità, l’esito non è stato quello che avremmo voluto e abbiamo scelto di utilizzare uno strumento che offriremo ai lavoratori. È un atto che le istituzioni fanno nei confronti dei cittadini, sarà una scelta libera per i lavoratori di aderirvi e utilizzarlo nel modo migliore>>.