Emergenza rifiuti: anche l’hinterland fa muro contro Roma

 

Mentre l’emergenza rifiuti nella capitale si sta sempre di più diffondendo, nei confronti della quale Regione Lazio e Campidoglio si rimpallano le responsabilità, in un comunicato stampa il Presidente della Federconsumatori Lazio Stefano Monticelli, a chiari note, punta i riflettori non tanto sul sistema di raccolta differenziata adottato ma sull’assenza, nella Capitale, di siti adibiti allo smaltimento e trattamento del materiale.

 

<<Non è possibile – prosegue – continuare ad assistere alla disfatta di un sistema che ogni giorno fa partire 200 tir carichi di rifiuti da Roma verso 10 regioni, 55 differenti posti in tutta Italia, a cui si aggiungono 4 treni che settimanalmente partono alla volta di Vienna, discarica di Zwentendorf-Duernrohr, con costi altissimi sia in termini monetari che di inquinamento ambientale>>.

 

Secondo lo stesso presidente, l’AMA dovrebbe essere in grado di trattare i rifiuti nell’ambito di un processo di raccolta, trattamento, smaltimento e riuso unico che, se attuato, comporterebbe anche degli introiti in termini remunerativi. Quindi se da una parte la Federconsumatori ravvede questa necessità, i sindaci dei comuni della provincia non accettano la proposta dell’amministrazione capitolina di decentrare, nei propri territori, impianti o discariche a servizio della città di Roma.

 

Per la Regione a parlare è il governatore Nicola Zingaretti: <<Bisogna fare molta attenzione perché una politica che ha la pretesa e l’arroganza di portare i rifiuti di Roma in altri Comuni può far scattare una rivolta di chi è contrario. Il ciclo dei rifiuti si chiuda dove essi si producono. Grazie ai sindaci – ha aggiunto – che da tempo accolgono i rifiuti della Capitale, ma ora dobbiamo aprire un nuovo processo. L’idea che si possa andar avanti dicendo “tanto i rifiuti li mandiamo in altri comuni” – ha sottolineato il governatore – è un’idea non solo tecnicamente complessa, ma anche irrealizzabile perché l’Unione Europea vigilia e dà indicazione di lavorare i rifiuti nei luoghi dove sono prodotti. Non è polemica, ma si vuole individuare una soluzione che non è quella di dire “collochiamo i rifiuti in altri comunì”>>.

 
Così mentre l’hinterland della Capitale prepara le sue barricate, il Presidente della federconsumatori, in sinergia con altre associazioni dello stesso tipo, ha chiesto agli assessori Giuseppina Montanari (Sostenibilità Ambientale) e Adriano Meloni (Sviluppo Economico) l’immediata convocazione di un tavolo di confronto permanente per avere delucidazioni sulle attività che AMA intende mettere in campo per fronteggiare l’emergenza e sugli eventuali piani programmatici che, in collaborazione con l’amministrazione capitolina, intende adottare per superare definitivamente queste difficoltà.