Assemblea pubblica a Ciampino per Renzi

 

Alla sua prima assemblea pubblica e sullo sfondo di una sala consiliare gremita, il Comitato Ciampino Per Matteo Renzi Segretario ha presentato alla cittadinanza, nella giornata del 27 marzo, la mozione a sostegno della candidatura dell’ex premier “Avanti, Insieme”.

 

Il moderatore Marcello Muzi, Presidente del Consiglio Comunale, ha introdotto i lavori soffermandosi sull’importanza delle prossime primarie che rappresentano, in un momento particolare come questo, una componente fondamentale per il processo democratico che lo stesso partito sta vivendo. Sono intervenuti la Senatrice Anna Maria Parente, l’Onorevole Andrea Ferro, il Consigliere Regionale Eugenio Patanè e il Coordinatore Nazionale del Congresso Claudio Mancini.
La senatrice Parente ha delineato i punti salienti che caratterizzano l’essenza della mozione stessa. Nella consapevolezza che il congresso, nonostante le critiche, sia la migliore risposta della politica, “Avanti, Insieme” costituisce l’emblema di una mozione che è vicina alle persone perché i loro problemi non si risolvono senza la politica.

 

L’impegno dell’ex premier è quello di rilanciare un partito popolare e alternativo ai populismi, di prendersi cura – chiave di lettura della stessa mozione – dei cittadini e del territorio, promuovendo la sua crescita nell’intento di trasformarlo in un partito pensante con una nuova classe dirigente. Nel contesto di questo processo innovativo – continua la senatrice – dobbiamo prendere coscienza del fatto che, pur essendo già cittadini europei, è arrivato il momento di costruire l’Europa stessa.

 

La mozione Martina/Renzi riparte dell’Europa, dal sociale, tema già affrontato nei precedenti tre anni di governo, da un ribaltamento del concetto di lavoro di cittadinanza, che con il Jobs Act aveva esteso il suo raggio di azione nella prospettiva di favorire l’assunzione dei lavoratori garantendo sgravi fiscali alle aziende.
Ora questa stessa prospettiva è totalmente ribaltata, è lo stesso lavoratore che offre, alle potenziali aziende, la decontribuzione che entra a far parte integrante della propria dote lavorativa e che andrà a sommarsi a quella formativa consentendo, allo stesso lavoratore, non solo di finalizzarla alla ricerca di una nuova occupazione ma di consolidare le proprie capacità professionali nell’intento di rafforzare le competenze.

 

L’intervento dell’On. Ferro ha integrato, con le sue riflessioni, quanto la stessa senatrice ha già esposto evidenziando come il congresso sia propedeutico alle prossime elezioni regionali e politiche. Ed è proprio in questa ottica che i riformisti devono svolgere un azione totalmente cautelativa delle istituzioni, sullo sfondo di una grave crisi economica e sociale in cui il Pd deve ricostituirsi come essere pensante e che valorizzi il territorio e il popolo.

 

Il Consigliere Regionale Patanè, riallacciandosi alle dichiarazioni dei precedenti relatori, enfatizza il ruolo delle primarie che coinvolge iscritti e simpatizzanti, le quali, a prescindere da chi verrà eletto, esprimeranno il voto di persone fisiche sulla base di regole ben precise. Il Partito Democratico può contare su una percentuale elettorale pari al 30% e questo costituisce una grande responsabilità che impone l’avvio di un processo riformista e innovativo.

 

Il Coordinatore Nazionale del Congresso Mancini chiude gli interventi esortando il popolo a dare nuovamente fiducia al partito, fiducia che negli ultimi anni è stata demolita ma che non è sicuramente stata smarrita, nella consapevolezza che, con il congresso, si giochi il destino del partito stesso.