Terzo settore: ecco i fondi dal Bando Solidarietà

 

Alla sua seconda, edizione torna il Bando Solidarietà, per il quale sono stati presentati 45 progetti per un investimento totale di 5,5 milioni di euro.
Ai vincitori, i fondi assegnati variano da un minimo di 30mila fino ad un massimo di 150mila euro. I beneficiari sono le realtà appartenenti al terzo settore, le organizzazioni di volotariato, le associazioni di promozione sociale, le cooperative e le imprese sociali, fondazioni, istituti di patronato, assistenza sociale ed enti religiosi.

 

I progetti nelle province del Lazio sono cosi distribuiti: 19 a Roma, 11 negli altri comuni della Città Metropolitana di Roma; 6 nella provincia di Frosinone; 5 in provincia di Latina; 3 in provincia di Viterbo; 1 in provincia di Rieti.
I servizi finanziati, attraverso i progetti vincitori, sono invece 77: 18 nel pronto intervento sociale; 15 mense sociali; 15 servizi di distribuzione viveri e indumenti; 13 i servizi di accoglienza diurna/notturna; 8 unità di mobili di strada;
Nel fare un bilancio di entrambe le edizioni, vediamo come la Regione Lazio abbia complessivamente finanziato 121 progetti per un importo totale di 12,5 milioni di euro, impiegati per contrastare le disuguaglianze sociali.

 

Nella struttura residenziale di Via della Giustiniana a Roma, dove sono stati aperti i bandi, partirà uno dei progetti vincitori del Bando di Solidarietà 2017. Qui potrà essere avviato il progetto denominato Fratello Invisibile – Servizio di Unità di strada – Servizio di accoglienza diurna – strutture di accoglienza e socializzazione.
Finalizzato ad aiutare coloro che sono senza fissa dimora, i giovani emarginati e i padri separati, una serie di percorsi di affiancamento e formazione saranno messi in atto per favorire nuovi progetti di vita e il reinserimento sociale.

 

<<È un dovere aiutare chi ha bisogno – ha spiegato Nicola Zingaretti – ed è un dovere aiutare chi in questi bisogni sta investendo. E questo nuovo bando della solidarietà è un bando che parla alle persone e ai diritti: si finanzia una mensa, un emporio della solidarietà, un corso di formazione. Nel Lazio, con il bando della solidarietà e con questi progetti noi sosteniamo un grande esercito che non si arrende. Io credo che sia il modo concreto per ricostruire e non perdere la speranza nel futuro>>.

 

<<Di innovativo quest’anno c’è la modalità con cui abbiamo pensato i bandi: mettere in rete chi fa esperienze simili – ha aggiunto Rita Visini, assessore alle Politiche sociali – in modo da non disperdere i fondi sui territori. Per cui la distribuzione è ben pensata. Da che noi non avevamo un welfare organizzato in questa Regione in questi 4 anni siamo stati in grado di riformarlo completamente. Eravamo la ruota di scorta, ora abbiamo da insegnare agli altri>>.