Serie D: l’enigmista dà i voti della prima giornata

 

Prima giornata SERIE D, Girone G

Albalonga – Anagni 2-1; Anzio – Cassino 1-5; Budoni – Sassari 1-1; Ladispoli – Avellino 1-4; Latina – SSF Atletico 0-1; Lupa Roma – Flaminia 2-2; Ostiamare – Castiadas 1-0; Torres – Lanusei 0-1; Trastevere – Monterosi 1-2; Vis Artena – Aprila 3-1.

 

Da oggi inauguriamo la nostra rubrica sul girone G di serie D, grazie alla redazione di Quaderni che ce ne offre la possibilità. Non faremo sconti ma, rispettando tutti, cercheremo di essere diretti e schietti nell’esaminare le varie gare del campionato.
Ci sarebbe già molto da dire e gli spunti offerti dalla prima giornata sono notevoli: dal Latina di Parlato in difficoltà che, dopo l’eliminazione in Coppa Italia, parte in salita anche in campionato. Ottima a tal proposito la banda Scuderi, che si porta a casa lo scalpo con il giovane D’Andrea, classe 98.

 

La squadra dell’ottimo tecnico Parlato è ancora lontana parente di quella che tutti davano tra la super favorita del girone: mediana scadente, la mancanza di De Martino… un vero e proprio macigno. Dai pontini ci si aspetta di più sotto porta e sul piano della manovra, voto 4!

 

L’Aprilia, altra pretendente alla vittoria finale del girone, inciampa sulla Vis Artena, ben allenata da mister Punzi che, col suo 433 tutta organizzazione e velocità, mette in evidenza le lacune del Racing Aprilia. Rosa da far paura per qualità e personalità, ma ancora non ben amalgamata. Bocciati anche loro, voto 4.
Menzione per il corsaro il Monterosi: primo tempo da favola per gli uomini di mister Mariotti, a cui mancava l’ariete Nohman, ma ben sostituito da Federico Alonzi, voto 8. Altra bocciata di giornata il Trastevere: incomprensibili gli addii di Mastromattei e Fatati in estate, il solo Capodaglio a regalare magie non basta! Se Lorusso non carbura, sarà un campionato difficile e non di vertice per la squadra del presidente Beturri. Mancavano Sfanò e Tagliarol, due pezzi da 90, ma la squadra di Perrotti è stata alla mercé degli avversari per lunghi tratti. Manca personalità, voto 5.

 

Non brilla, ma si salva con un finale thrilling, la Lupa Roma guidata da Marco Amelia. Compagine in difficoltà, con una rosa forse non ancora pronta per la categoria. D’altronde, senza una punta che porta gol, difficile che gli altri si segnino da soli. Flaminia, da par suo, manca di qualità in mezzo al campo, soprattutto sulla trequarti, con le punte che non ricevono la necessaria assistenza. pesante l’assenza di Morbidelli e, visto il finale in doppia inferiorità numerica, la sufficienza stretta è comunque garantita. Voto 5 invece per la Lupa Roma, che ha sì agguantato gli ospiti dopo il doppio svantaggio, ma ha anche buttato alle ortiche una ghiotta occasione, contro un avversario in partenza superiore.

 

Porta invece a casa i 3 punti l’Albalonga, altra corazzata del torneo. Nulla può un coriaceo Anagni di fronte alla squadra castellana: diciamo che qui il pronostico è stato rispettato, voto 6.
Andando verso il mare, ci piace sottolineare la prestazione dell’Ostiamare arcigna e cinica, che sarà un osso duro per tutti, come sempre. Squadra piena di esperienza ma al contempo di tanta bella gioventù. Interessante la coppia davanti, ossia Bertoldi e De Iulis, che può portare gol e punti, voto 7

 

Per rimanere sul Tirreno, eccoci all’Anzio, subito in grossa difficoltà, che può solo migliorare… ma urge correre ai ripari. La squadra si presenta con diversi problemi sia tecnici che societari e, ad oggi, la salvezza appare complicata, voto 2.
Finiamo proprio col Cassino, che dilaga in quel di Anzio, grazie ad un super Marchegiani, autore di una tripletta. Ma troppo molle l’Anzio per dare un giudizio sul gruppo di Urbano; sicuramente, comunque, una squadra da primi posti, ma aspettiamo test più probanti, voto 7.