Serie D: l’enigmista dà i voti della giornata

 

SERIE D, GIRONE G, 32a GIORNATA: Lupa Roma – Ladispoli 1-1; Aprilia – SFF Atletico 1-1; Budoni – Albalonga 0-5; Cassino – Latte Dolce 0-0; Monterosi – Flaminia 3-0; Ostiamare – Anagni 2-0; Torres – Latina 1-2; Trastevere – Anzio 3-2; Vis Artena – Avellino 1-2; Castiadas – Lanusei 1-2

 

CLASSIFICA: Lanusei 72; Trastevere, Avellino 62; Latte Dolce 59; Monterosi 58; Cassino 56; Albalonga, Aprilia Racing Club 51; Latina, Vis Artena 47; SFF Atletico 46; Ostiamare 36; Flaminia 35; Budoni 34; Anagni 33; Torres 31; Ladispoli 30; Castiadas 29;
Lupa Roma 24; Anzio 14

 

Quarta vittoria consecutiva dopo lo stop di Cassino per la capolista e, a sei giornate dal termine della regural season, i punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici restano ben 10. Con le pagelle di giornate, iniziamo stavolta con la roboante vittoria dell’Albalonga (voto 8), impostasi su un campo che ha creato grattacapi a molte squadre di rango. La formazione albana invece spadroneggia grazie alle doppiette di Pippi e Corsetti. Il viatico migliore in vista del recupero di mercoledì che, a questo punto, visto anche un calendario ormai piuttosto agevole, può davvero rilanciare la squadra di D’Adderio in chiave playoff.

 

Lupa Roma e Ladispoli, nell’anticipo di sabato, hanno dato vita al festival degli errori difensivi per un match che poteva avere ben altri risultati numerici, Alla Lupa Roma voto 6 perché comunque non molla, fa le sue partite, in questo caso gioca meglio del Ladispoli ed ha il merito di recuperare il risultato dopo lo svantaggio firmato da Cardella (17imo gol stagionale) su rigore apparso piuttosto generoso. Ladispoli voto 5,5:  spreca troppo sotto porta, soprattutto nel finale di gara, quando finalmente riesce ad imporre il suo gioco. Sanguinoso l’errore di Di Curzio a ridosso della porta. Per i tirrenici sfuma l’occasione per provare a staccarsi dalla zona playout.

 

Monterosi voto 7,5: grande match e ottimo risultato. In grande spolvero l’atteso Boldrini, colpo grosso del mercato invernale, tanto atteso dopo qualche noia fisica di troppo. Mette in mostra tutto il suo potenziale, confermandosi uno dei più importanti giocatori della categoria. Assoluto dominatore della scena, mette la firma anche a due delle tre reti con le quali viene schiacciato il Flaminia. Al Flaminia voto 4, tanto per la partita, quanto per l’ennesima conferma negativa. La squadra di Schenardi (a cui secondo noi vanno imputate delle colpe, visto anche il valore indiscutibile della rosa) ha sempre veleggiato al di sotto delle proprie possibilità e, con 35 punti in classifica, resta pienamente coinvolta nella bagarre dei playout, nonostante l’apprezzabile ruolino di marcia in casa.

 

Ostiamare voto 8: nella partita che si potrebbe rilevare come più significativa per la propria salvezza, mette in mostra tutto il suo potenziale, lanciata dalla temibile coppia De IulisBertoldi (entrambi in rete). Con questa affermazione si stacca proprio dall’Anagni, con cui condivideva la piazza in classifica a quota 33. Da menzionare una grande parata di Giannini sul vantaggio di una sola rete, che probabilmente da il là per la vittoria finale. Anagni voto 6: merita comunque la sufficienza, per il gioco espresso e per come sta in  campo. Per quanto fatto vedere finora sembrerebbe meritare la salvezza, ma sono troppo evidenti gli errori del ds Tomassi, che ha costruito un reparto di attacco non all’altezza della situazione (secondo peggior attacco, dietro solo all’Anzio), impalpabile per questa categoria. Se poi Cardinali (preso in promozione dall’Anitrella) si fa buttare fuori dal direttore di gara, dopo soli 5 minuti dal suo ingresso, l’impresa di segnare diventa “mission impossible”.

 

SFF Atletico voto 7: gioca meglio, palleggia, sviluppa la manovra in maniera ordinata grazie alla regia del solito Sevieri, con Tortolano e Nanni molto ispirati. In ombra D’Andrea, ed il gol del pareggio, in pieno recupero, lo segna infatti Tornatore. Partita caratterizzata dall’ardore, dal nervosismo, con ben tre espulsioni, forse non diretta al meglio dall’arbitro Baronti, che proprio nell’occasione dell’espulsione di Montella (doppia ammonizione) ha calcato troppo la mano. Aprilia voto 7: ha forza e carattere. Passa in vantaggio con Olivera nonostante l’inferiorità numerica, dopo un avvio in sofferenza dovuto anche ad un modulo 3-5-2, che ha dato più iniziativa agli ospiti. Dopo aver rimesso a posto la squadra in campo, mister Selvaggio ha finalmente ottenuto il meglio dai suoi. Il risultato finale è giusto, anche sel’SFF ha forse dimostrato di avere più fiato e gambe in questa fase dell’anno.

 

Latina voto 7,5: benché fuori da qualsiasi discorso di classifica, ancora una volta, senza troppi affanni, va ad imporsi sul campo di una Torres alla canna del gas, bisognosa di disperati punti salvezza. Arrivato troppo tardi mister Di Napoli, con cui la squadra, finalmente, ha trovato un andamento costante ed in linea con le naturali aspettative che deve avere una squadra del genere.

 

Anzio voto 7: stava per giocare un brutto scherzo al Trastevere. Sotto di due reti, al minuto 88 pareggia con Malerba e cala il gelo sul Trastevere Stadium. Solo il rigore segnato da Capodaglio nei minuti di recupero priva i tirrenici di un risultato per loro di certo inutile, ma di assoluto prestigio. Trastevere voto 6: voto per la vittoria finale ma, una squadra che lotta per il vertice, deve essere più attenta e cinica. Menzione per il giovane Renzi (classe 1999), schierato dal primo minuto e di nuovo in gol. Vis Artena voto 7: propone gioco, fa il suo calcio senza timori reverenziali al cospetto di un Avellino che in questo momento è una schiacciasassi. Pareggia momentaneamente col giovane Origlia, uno dei profili pregiati, per poi arrendersi solo al minuto 80′ alla prodezza individuale del solito Ciotola, non nuovo come risolutore di problemi, partendo dalla panchina.