Riciclaggio e ricettazione in un garage al Tuscolano

 

“Una modifica al telaio e alla targa e la moto, denunciata rubata, era pronta per essere rivenduta”. Era un vero e proprio lavoro quello portato avanti da un 42enne egiziano arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con le accuse di riciclaggio e ricettazione. Il suo “laboratorio”, in via San Giovanni Bosco, ospitava diversi motoveicoli rubati con targhe contraffatte, altri senza targa, tutti pronti, comunque, a finire sul mercato nero.

 

In via Tuscolana, zona Quadraro, i militari hanno notato l’uomo caricare alcuni oggetti su un furgone, per poi salirvi a bordo. Insospettiti dal suo atteggiamento,  lo hanno fermato per un controllo prima che potesse allontanarsi. All’interndel mezzo hanno rinvenuto una moto con telaio risultato contraffatto, un motociclo nel cui vano porta-oggetti erano occultate diverse chiavi di accensione di motoveicoli di diverse marche, un motore con numero di telaio parzialmente abraso, altre parti meccaniche e di carenatura, una serie di documenti e targhe di diversi motoveicoli.

 

Dopo aver ammanettato il 42enne, i Carabinieri hanno eseguito la perquisizione presso il garage dell’uomo, in via San Giovanni Bosco, dove hanno trovato altri 9 motoveicoli, con targhe contraffatte, 3 telai di motoveicoli privi di targa e di numeri identificativi, una moto di lusso sprovvista di targa, risultata rubata ad aprile scorso, 1 scooter denunciato rubato nel 2016, altre parti meccaniche e di carenatura di diversi motoveicoli oltre a molteplici targhe, documenti di circolazione, una centralina e chiavi di accensione.

 

Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato, mentre l’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.