La Regione ricorda Falcone e Borsellino

 

In occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, la Regione Lazio ha promosso due iniziative che si terranno il 23 maggio presso il Teatro Ambra Jovinelli. In questi anni questa tragica ricorrenza ha consolidato, sempre di più, coralità e condivisione in virtù dell’effetto destabilizzante che ha avuto nei confronti della nostra Repubblica.

 

I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e delle loro scorte, unitamente a quelli di tutte le altre vittime, rappresentano una delle pagine più dolorose della nostra storia repubblicana. Ma la memoria si svilisce di significato se non è accompagnata da una fattiva e determinata azione contro la mafia. L’impegno di magistrati e Forze dell’Ordine per contrastare i sodalizi criminali non è sufficiente se non può contare sul supporto di più fronti in cui tutti noi ne siamo i protagonisti. Trasparenza e correttezza per arginare le infiltrazioni mafiose che inducono alla corruzione e criminalità, per costruire una sana economia nel rispetto dei diritti dei lavoratori in modo che possano difendersi dalle pressioni criminali e un’adeguata formazione che protegga la legalità.

 

In virtù di questi presupposti, la Regione Lazio ha suddiviso l’evento in due parti: la prima che si svolgerà la mattina, “Palermo chiama Italia. Il Lazio c’è” dove, alla presenza di 800 studenti delle scuole del Lazio, il Procuratore Capo della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, e il Procuratore aggiunto Michele Prestipino, racconteranno le strategie di Cosa Nostra e le evoluzioni della mafia in questi 25 anni.

 
Mentre nella parte serale lo spazio verrà lasciato alla musica, le parole e le immagini dello spettacolo “Uomini Soli”, alla cui realizzazione hanno partecipato uno dei più grandi giornalisti di mafia in Europa, Attilio Bolzoni, e uno dei più grandi violoncellisti e compositori Giovanni Sollima, per la regia di Cecilia Ligorio.

 

Tutto, nella consapevolezza che la memoria delle due stragi deve infonderci speranza e fiducia che costituiscono le chiavi di lettura della legalità, responsabilità, uguaglianza e democrazia…