Altre assegnazioni di beni tolti alle mafie

 

Continua l’impegno da parte dello Stato e della Regione Lazio nella restituzione di beni, confiscati alla mafia, ai cittadini al fine di perseguire un fine puramente sociale.

 

Dopo la Villa dei Casamonica assegnata, circa un mese fa, all’ANGSA (Associazione Nazionale Soggetti Autistici), il Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, in un suo post su Facebook, esprime tutto il suo compiacimento per l’impegno assunto: <<Restituiamo alle persone perbene gli immobili confiscati alle mafie. Andiamo avanti e non abbiamo paura! Dopo la villa sequestrata ai Casamonica che sta diventando una casa per bambini autistici, abbiamo ristrutturato altri 11 immobili tolti alle mafie, e presto saranno ricoveri per disabili, centri anti-violenza, strutture per mamme in difficoltà. E il mese prossimo metteremo a bando altri quattro appartamenti confiscati a Roma e provincia, sparsi tra la Magliana, Fonte Nuova, Marino e Santa Marinella. Quindici immobili in totale, sottratti al malaffare e restituiti ai cittadini perbene>>.

 

Sono stati stanziati 640mila euro e dieci sono gli enti locali ammessi al contributo:
Amaseno, Cisterna di Latina, Formello, Marino, Monterotondo, Pomezia, Pontinia, Sermoneta, Terracina, e l’VII Municipio di Roma capitale; chiudono la lista una onlus e la Cooperativa Sociale Fattorie Solidali di Viterbo.
I Comuni possono contare su un importo massimo di 70mila euro da impiegare per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche.

 

I Luoghi
Considerando che gli immobili confiscati alla mafia sono 1.891, la mappatura dei beni è destinata ad allargarsi. Attualmente le zone interessate agli interventi sono:
• Monterotondo, dove una spazio, strappato al racket, verrà affidato alla diocesi ortodossa romena d’Italia, diventando così un luogo di culto;
• Villa Sandra a Formello si trasformerà in un centro di accoglienza per minori in difficcoltà;
• a Terracina nascerà una casa per disabili che sono senza genitori;
• un immobile di Sermoneta diventerà un centro polivalente per famiglie con minori, anziani, disabili e immigrati;
• a Nepi-Sutri, un insieme di fabbricati e terreni ospiteranno i tossicodipendenti con un percorso terapeutico di attività socio-riabilitative e di formazione al lavoro;
• mentre i territori siti in Latina, Priverno e Spigno Saturnia saranno dati in concessione agli istituti agrari affinchè li utilizzino per attività didattiche.

 

<<Restituire ai cittadini i beni appartenuti alla criminalità organizzata – ha affermato Rita Visini, assessore regionale alle Politiche sociali, sicurezza e sport – è un risarcimento doveroso per chi ha dovuto subire la presenza oppressiva delle mafie nella propria comunità. Grazie alle ristrutturazioni finanziate dalla Regione Lazio, questi spazi torneranno ad essere vivi e aperti a tutti per creare nuovo valore sociale>>.