Marcia della pace ad Albano e Castel Gandolfo

 

Sono trascorsi 74 anni da quel 10 febbraio 1944 quando, tra le 9 e le dieci del mattino, ad Albano e Castel Gandolfo, due ondate di fortezze volanti B-17 colpirono il collegio di Propaganda Fide all’interno di Villa Barberini.
Le truppe tedesche in quel periodo occupavano l’area dei Castelli Romani e gli alleati iniziarono a bombardare Genzano, poi Ariccia e Marino.

 

A causa però di false informazioni, in base alle quali si presumeva che nel convento fosse presente un covo nazista, quella mattina vennero sganciate le bombe che causarono la morte di molte vittime innocenti, in una zona, tra l’altro, che era stata dichiarata neutrale ed extra-territoriale.
I bilanci ufficiali parlano di 500 morti ma, secondo alcuni, sono state almeno 700 se non addirittura 1100. In realtà una vera e propria stima delle vittime non è stata mai possibile a causa delle lacunosità del Tribunale di Velletri e delle anagrafi comunali: l’unico dato certificato è dato dal numero accertato delle vittime di Castel Gandolf, che è pari a 211. Nella popolazione è ancora vivo il ricordo di quella mattina in cui, molti cittadini di Albano e Castel Gandolfo, hanno perso i lori cari.

 

Toccanti i ricordi di alcuni superstiti come quello della signora Ada: <<Era il 1942, quando mio padre, Vincenzo Scalchi, venne richiamato in guerra, e partì così per la Francia. Lasciò ad Albano la giovanissima moglie, Lucia Pierleoni e due bambine, Fernanda e Carla, che avevano appena, l’una due anni e tre mesi, l’altra quattro anni e mezzo. Purtroppo non le avrebbe mai più riviste, poichè le due bambine morirono sotto il bombardamento del 10 febbraio 1944, e la moglie Lucia, gravemente ferita, morì poco dopo. Mio padre in seguito si risposò ed io sono figlia del secondo matrimonio, ma mio nonno Alberto, padre di mio padre, fin da bambina, mi parlava sempre di quel terribile lutto che aveva sconvolto la vita di mio padre al ritorno dalla guerra>>.

 

E per non dimenticare il sangue versato ingiustamente, le amministrazioni comunali di Albano e Castel Gandolfo hanno organizzato la Marcia della Pace in commemorazione delle vittime di Propaganda Fide.
La cerimonia, realizzata anche con la collaborazione dell’Associazione Vittime dei Bombardamenti di Propaganda Fide, inizierà alle ore 8.30 in Piazza della Costituente, sotto al Municipio di Albano, da dove partirà il corteo che, intorno alle 9.20, arriverà al Parco della Rimembranza per la deposizione di un cuscino sul monumento eretto a ricordo delle vittime, con in sottofondo il suono della prima sirena.

 

Successivamente, intorno alle 9.55, ci sarà la deposizione, scandita da una seconda sirena, di una seconda corona sotto la targa commemorativa in Piazza Vittime dei Bombardamenti di Propaganda Fide e, a seguire, una terza sirena scandirà, intorno alle 10.30, la deposizione di un cuscino sulla tomba delle vittime nel Cimitero Monumentale.
Le celebrazioni continueranno nel pomeriggio a Castel Gandolfo dove, alle 14.45, partirà il corteo che da Piazza delle Libertà, sotto la sede del Municipio, entrerà nei giardini Vaticani da Via Massimo D’Azeglio per arrivare, intorno alle 15.45, nel Palazzo di Propaganda Fide.

 

Al ternime della marcia, Don Enzo Policari e Don Umberto Galeassi celebreranno una preghiera in memoria delle vittime e alle 16.10 ci sarà un momento di raccoglimento e ricordo, in cui verranno ascoltate le testimonianze di quanto accadde quel giorno.