MANGIARE BIO: MODA O CONSUMO CONSAPEVOLE?

Mangiare bio si o no?

 

“Il consumo dei prodotti bio in Italia è in crescita e ciò ha determinato un cambio di abitudini” ha affermato la Dott. ssa Monica Gasbarra, specializzata in dietistica “Le persone, soprattutto negli ultimi anni, sono molto più attente a ciò che portano in tavola e mangiano più sano. Ai miei pazienti dico sempre di acquistare un paio di scarpe in meno, ma di non risparmiare sulla qualità del cibo!”

 

Monica Gasbarra nutrizionista che parla del cibo bio

Monica Gasbarra, dietista intervistata da Quaderni

 

Il biologico, infatti, come svelato anche dall’ultimo rapporto di Bio Bank (la banca dati del biologico) e di Sana 2016, Salone del biologico e del naturale, sta prendendo sempre più piede: la spesa è sempre più green, con 7 famiglie su 10 che mettono nel carrello alimenti biologici, e con il 25% dei consumatori del bio che ogni giorno, o quasi, mangiano biologico.

“Gli alimenti di coltivazione biologica” ha proseguito la dietista- “Sono certamente più naturali, o almeno dovrebbero esserlo, fate però sempre attenzione alle etichette che certificano la qualità e la provenienza dei prodotti. Il bio è la ricerca della qualità, è il voler nutrire il corpo con sostanze non manipolate dall’industri, che non siano contaminate da agenti chimici o le cui proprietà benefiche siano neutralizzate da agenti chimici e non prendete questa del bio come una moda, anche se i media ne parlano molto, ma informatevi e trasformatelo in un consumo consapevole.”

 

L’alimentazione biologica è in crescita? Sì.

I dati dell’Osservatorio SANA-ICE 2016 evidenziano che gli italiani puntano sulla qualità, di cui i prodotti bio sono considerati garanzia. Il 74% (contro il 69% del 2015) delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta un prodotto alimentare biologico. Aumenta anche l’ammontare della spesa destinata al bio, con il 3,1% del totale della spesa alimentare (l’1,9 % nel 2013).

Bio Bank ha censito nel 2015 8884 attività nel biologico (contro le 7720 del 2011) con dei dati sorprendenti: +71% siti e-commerce, + 69% ristorazione bio, +15% negozi specializzati, 13% agriturismi green, + 12% mense scolastiche bio.

 

Il cibo biologico anche nella grande distribuzione!

Anche i supermercati e le grandi catene hanno notato la crescita del mercato del biologico, che avanza con numeri a due cifre da ormai 10 anni in controtendenza con il resto dei consumi, e hanno quindi ampliato la propria offerta di prodotti bio, spesso con una propria marca dedicata. Coop, da pioniera, già nel 1992 ha iniziato a sperimentare in questo settore e ad oggi è l’insegna con la gamma biologica a marca propria più ampia, con un totale di 440 prodotti.

 

Veggy Days.

Per chi vuole aprire un’attività di ristorazione e fare un investimento, vista la tendenza positiva del biologico, è da prendere in considerazione la tendenza bio-vegetariana-vegana: la catena Veggy Days, prima rete in franchising di ristorazione vegan in Italia, ha aperto un totale di 13 locali nel 2015 (tre nel 2014)!