Malati di tumore: pratiche di invalidità più semplici

 

Un “vero” passo avanti per rendere più semplice la vita dei malati di tumore. Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), Tito Boeri, e il Presidente degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (IFO), Francesco Ripa di Meana, hanno presentato ieri 8 maggio, un Protocollo sperimentale d’intesa per la tutela della disabilità da patologie oncologiche.

 

Se fino a ieri i pazienti oncologici dovevano saltare da un ufficio all’altro per avviare e seguire le pratiche per l’invalidità del malato di tumore, ora, grazie alla collaborazione tra Ifo, Inps e Regione Lazio, non sarà più così: sarà infatti direttamente  il medico ad avviare le pratiche. La sperimentazione partirà subito all’Ifo, per poi essere estesa a tutte le strutture oncologiche regionali.

 

<<L’accordo – apprendiamo dalla Regione – permetterà l’attivazione tempestiva della pratica di invalidità all’INPS fatta dallo specialista oncologo al momento della diagnosi. Il Protocollo, di durata 18 mesi, permetterà ai medici di utilizzare il “certificato oncologico introduttivo”, grazie al quale sarà possibile acquisire fin da subito – durante il ricovero o cura presso le Strutture sanitarie – tutti gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando al malato eventuali ulteriori esami e accertamenti>>.

 

Cosa cambia in sostanza? Sarà il medico ad avviare le pratiche di invalidità: grazie a questo nuovo processo, inoltre, il certificato di invalidità non avrà più un costo, perché prima bisognava passare dal medico di base pagando una tariffa dai 60 ai 100 euro.

 

Tempi più veloci: l’Inps garantisce tempi certi e più veloci con la scomparsa dei verbali cartacei e la digitalizzazione delle procedure. E poi scompare qualsiasi forma di discrezionalità, perché si standardizzano le procedure e non ci saranno valutazioni diverse da quelle medico-scientifiche.

 

Il modello, che verrà subito adottato dall’IFO,  sarà esportato anche nel resto della regione. <<La scelta di partire con due partner come Inps e Ifo – spiegano in Regione – risponde ad una logica di efficienza e di valorizzazione. Il Lazio è la prima Regione in Italia ad avviare una procedura del genere>>.

 

<<Questa convenzione – ha invece spiegato Tito Boeri – riguarda una platea potenziale molto importante, perché il 28% delle invalidità civili che concediamo sono per malattie oncologiche. Si velocizzano le pratiche e si riducono gli oneri per le famiglie: attualmente i controlli da fare sono cinque, con questo accordo ci sarà un unico controllo e si interviene prima, nella fase iniziale della patologia, con la possibilità anche di anticipare la concessione della 104, cioè la possibilità delle famiglie di poter assistere in modo adeguato il malato>>.