Legalità e decoro su via Tuscolana

 

L’applicazione del nuovo regolamento del commercio su area pubblica, approvato lo scorso giugno dall’Assemblea Capitolina, è arrivato al primo consuntivo. “Il riordino del settore è già una realtà in diversi Municipi e presto lo sarà in tutta Roma, con la delocalizzazione dei posteggi in aree adeguate, scelte di concerto con gli operatori“. I primi risultati del nuovo piano sono stati presentati in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi e dal presidente della Commissione capitolina Commercio, Andrea Coia.

 

Nell’ambito della seduta, i relatori hanno rilevato come a metà gennaio, nel VII Municipio, i marciapiedi di via Tuscolana fossero tornati finalmente a disposizione dei cittadini, con lo spostamento di 17 posteggi a rotazione e 3 posteggi fissi. Al contempo, si procede con la delocalizzazione di alcuni posteggi lungo Via Appia, che dovrebbe avvenire a breve. Nel XV Municipio, a Ponte Milvio, si sta provvedendo a riorganizzare dieci postazioni.

 

Progetti già pronti anche nel X e nel III Municipio, dove sono state preventivamente individuate le nuove aree in cui le bancarelle verranno trasferite: nel Municipio X quindici rotazioni e sei posti fissi si sposteranno da via Orazio dello Sbirro e via Vasco de Gama in un’area di mercato nelle immediate vicinanze. Nel Municipio III per cinque posteggi a rotazione è stata individuata come area idonea piazza Primoli.

 

<<Grazie all’applicazione della delibera 30/2017 – ha spiegato Virginia Raggi – stiamo riorganizzando il settore del commercio su area pubblica. Sono i cittadini a chiederlo a gran voce. La mancanza di regolamentazione ha portato negli anni a rendere alcune strade impercorribili per i romani. Pensiamo ad esempio alle difficoltà che hanno le persone affette da grave disabilità, costrette a spostarsi su una sedia a rotelle senza avere spazio sufficiente. Oppure alle mamme con i passeggini. I marciapiedi devono tornare ad essere un luogo dove camminare. Agli ambulanti che in questi giorni stanno paralizzando la città con le loro proteste ricordo che i loro posti di lavoro sono tutelati: non una licenza è stata revocata. Questa amministrazione tiene e deve tenere conto delle esigenze di tutti>>.