Lavori pubblica utilità detenuti, rinnovato protocollo

 

Firmato lo schema di protocollo d’intesa fra Roma Capitale, Ministero della Giustizia-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e Provveditorato Regionale del Lazio, Abruzzo e Molise “per il reinserimento socio-lavorativo dei soggetti in espiazione di pena, attraverso la partecipazione a progetti di pubblica utilità nel territorio di Roma Capitale”.

 

La firma del protocollo permette il rinnovo dell’accordo tra le parti, per la  durata di 12 mesi, tacitamente rinnovabile salvo esplicita comunicazione, da parte di ciascun firmatario, di fuoruscita dall’accordo. Il protocollo stabilisce la possibilità di ampliare l’iniziativa ad altri ambiti, come per esempio all’interno delle aziende agricole di Roma Capitale, e di coinvolgere diversi istituti penitenziari. Con esso si istituisce, infine, una “cabina di regia” per condividere eventuali problemi, organismo che si riunirà almeno una volta ogni due mesi.

 

“La nostra è una vera comunità solidale e inclusiva”, dichiara l’assessora Laura Baldassarre (Persona, Scuola e Comunità Solidale). “Il protocollo prefigura la possibilità di individuare ulteriori ambiti d’intervento per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Diamo quindi attuazione alla funzione riabilitativa della pena, preparando le persone a reinserirsi nel tessuto sociale e lavorativo. Ambiti dai quali ci provengono apprezzamenti rispetto all’iniziativa. Ancora una volta un’integrazione vincente tra istituzioni, per i cittadini tutti”.

 

“L’Amministrazione penitenziaria e anche il sottoscritto siamo più che soddisfatti dei risultati e dei riconoscimenti che questo progetto sta ottenendo”, ha detto il capo del DAP Francesco Basentini. “La città di Roma è capofila di questo progetto stupendo ed è stata un modello per tante altre città italiane, grandi e piccole. Non solo: lo è stata anche per una metropoli straniera come Città del Messico, dove il progetto sta partendo. Questo è un eccezionale esempio di collaborazione fra pubbliche amministrazioni che cercheremo di replicare ovunque: al Ministero si sta lavorando per esportare in Europa il modello Roma di lavori di pubblica utilità e noi saremo ben lieti di offrire la nostra disponibilità e il nostro supporto e di mettere a disposizione il nostro know-how. Dobbiamo iniziare a pensare il mondo penitenziario in modo nuovo: come una risorsa e una grande possibilità per tutti”.