Il Piano regionale per libertà e diritti femminili

 

In concomitanza con la celebrazione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, la Regione Lazio ha presentato un piano che prevede una serie di azioni a tutela della libertà e dei diritti delle donne.
Un progetto che punta i riflettori sul rafforzamento della rete dei servizi sociosanitari ed amplia le opportunità di lavoro e l’imprenditoria femminile.

 

Le risorse economiche, tra regionali e statali, messe a disposizione sono pari a 2,3 milioni di euro, a cui devono aggiungersi 5,5 milioni di euro destinati ai centri antiviolenza e alla rete delle case rifugio (2014/2018).
Verrà istituita a Roma una rete regionale di case per la semi-autonomia che verrà attrezzata in un bene confiscato alla mafia e ospiterà le donne in uscita dalle case rifugio che avranno, così, la possibilità di consolidare un percorso di autonomia per sè stesse e i propri figli.
Nella consapevolezza dell’importanza delle risorse economiche per la ricostruzione di una nuova vita, è previsto un contributo economico a tutte le donne prese in carico dalle case rifugio per l’avvio di una nuova esistenza che ammonterà circa a 3.500 euro.

 

La Regione Lazio, prima in Italia, ha previsto, inoltre, l’erogazione di un sostegno economico agli orfani di femminicidio quantificato in 10.000 euro per il primo anno e 5.000 euro per gli anni successivi fino al compimento dei 29 anni di età.
Di vitale importanza i centri antiviolenza che, ad oggi, nel Lazio sono 13 e altri 11 di prossima apertura, oltre alla presenza, sul territorio, di 8 case rifugio con 76 posti letto.
Nella convinzione che non c’è contrasto senza una prevenzione la Regione ha stanziato 650mila euro per combattere gli stereotipi di genere e promuovere la cultura della parità tra ragazzi, attraverso una serie di iniziative che verranno promosse nelle scuole del Lazio e una grande campagna di comunicazione contro la violenza sulle donne.
Altri punti focali del piano possono ravvedersi in tutte quelle misure tese alla conciliazione dei tempi vita-lavoro oltre alla previsione di un incremento dei bandi a favore dell’imprenditoria femminile.

 

E, per concludere, il consolidamento di investimenti a favore della salute della donna, formazione degli operatori socio-sanitari finalizzata al riconoscimento immediato delle potenziali vittime di violenza, e nuove risorse per le operatrici che lavorano nei centri antiviolenza.
<<Combattere contro l’odio e la violenza maschile sulle donne – parole di Lorenza Bonaccorsi, assessore al Turismo e Pari Opportunità – significa compiere gesti concreti e azioni quotidiane. Nella vita di tutti, con l’impegno di ciascuno.
Oggi, insieme al Presidente Nicola Zingaretti, abbiamo raccontato il lavoro che stiamo facendo per le donne della nostra Regione. Un piano di contrasto alla violenza di 8 milioni di euro e che dobbiamo avere l’obiettivo di continuare a far crescere>>.