Giuseppe Coni, outsider artist di Ciampino

 

Si è conclusa domenica 14 gennaio la prima mostra di Giuseppe Coni, patrocinata dal Comune di Ciampino e organizzata dalla sorella Teresa Anna Coni, che è anche la Presidente dell’Associazione, promotrice della mostra stessa, “Spazio Arte Amphora”.

 

Inaugurata l’11 gennaio scorso in memoria del suo compleanno, a distanza di circa tre anni dalla sua morte accidentale, i familiari hanno voluto ricordarlo attraverso le sue opere inedite, frutto di un artista che non vantava una formazione specifica, ma che con i suoi disegni ha espresso il meglio della Outsider Art (in Italia conosciuta come Arte Irregolare). Gli artisti della Outsider Art sono tendenzialmente persone solitarie, un po’ fuori dagli schemi e dotati di una forte personalità che esprimono attraverso i loro disegni.

 

Ma chi era Giuseppe? Nasce ad Imola (BO) l’11 gennaio 1950,  secondo di sei figli nati da una coppia di emigrati sardi che hanno fatto, di Ciampino, la loro seconda casa. La sua giovinezza è stata come quella dei suoi coetanei, in linea con le peculiarità della gioventù dell’epoca. Dopo un percorso di studi di tutto rispetto, diventa tipografo e vive un periodo di grande benessere che condivide con tutta la sua famiglia. Non accetta di buon grado il trasferimento dei genitori ad Ariccia, con i quali, a causa di questo, interrompe ogni tipo di rapporto e decide quindi di rimanere a Ciampino, a cui era legato molto, a vivere da solo. Il sopraggiungere dell’informatizzazione non solo inizia a minare la sua professione, ma lo destabilizza emotivamente ed è proprio in questa fase che inizia a disegnare, confidando ai suoi fratelli e sorelle che il disegno rappresenta la sua terapia che sostituisce lo psicologo.
I giochi di colore, la ricerca della perfezione e la precisione della sua arte grafica lo aiutano a convivere con la sua solitudine. Nel 2006, dopo svariati anni, si riconcilia con la madre e riassopora la gioia di appartenere ad una famiglia. Negli ultimi anni, prima della sua morte, è costretto a rinunciare al suo lavoro di tipografo e scopre un ulteriore sua grande passione: quella per gli animali e le piante. Uno sfratto esecutivo dell’aprile del 2015 mina però ulteriormente la sua stabilità emotiva e lo costringe a trasferirsi ad Ariccia nella casa, ormai vuota, dei suoi genitori.
Il 3 maggio del 2015, mentre era in sella alla sua bicicletta per recarsi presso il vivaio dove lavorava, viene investito da un furgone e muore.

 

Ma a rappresentare la sua memoria sono rimasti i suoi disegni, che ci parlano della personalità di Giuseppe. Ed è proprio in virtù di questo che la sorella Teresa, tramite l’associazione di cui è presidente, ha voluto indire un concorso a suo nome indirizzato, in prima battuta, alle scuole medie di Ciampino, e che è stato presentato durante l’inaugurazione della mostra (premierà i primi tre classificati: 300 € al 1°, 200 € al 2°, 100 € al 3° , destinati a favorire l’educazione artistica).

 

Il concorso si ripeterà ogni anno a partire dal 2019 e la cerimonia di premiazione avverrà ogni 11 gennaio.
La D.ssa Pettinari si occuperà di seguire il concorso presentando il progetto presso le scuole medie di Ciampino e l’iscrizione, che dovrà pervenire entro il 31 ottobre p.v., è gratuita.