Fini e Padovan lanciano la loro “Storia reazionaria del calcio”

 

L’iniziativa è succulenta, soprattutto per gli amanti del calcio e delle su declinazioni storiche. Nella presentazione del libro “Storia reazionaria del calcio“, scritto  da Massimo Fini e Giancarlo Padovan, si parlerà di storia, di storia del calcio appunto… e della sua capacità di essere anche specchio delle società e dei suoi mutamenti nel tempo.

 

L’appuntamento con la presentazione del libro è per giovedì 30 maggio  alle 18:30 nel magnifico Salone dei Piceni nei Musei di San Salvatore in Piazza San Salvatore in Lauro 15 (centro storico di Roma), alla presenza degli autori Fini e  Padovan che, insieme ad Aldo Cazzullo e Andrea Antonioli (della rivista Contrasti, che presenta l’evento) ci faranno fare gol con l’immaginazione!

 

Il calcio, come la musica, come le arti in genere, è uno specchio, e non dei più marginali, della società, dei suoi cambiamenti, delle sue trasformazioni, della sua evoluzione o involuzione. Massimo Fini e Giancarlo Padovan lo affrontano da questo particolare punto di vista. C’è un’enorme differenza fra come si intendeva il calcio, sia in senso tecnico che, soprattutto, sociale, nei più semplici e naïf anni Sessanta e come lo si vive oggi che sul campo hanno fatto irruzione l’Economia e la Tecnologia (televisione, moviola, Var), le divinità dominanti della nostra società a cui tutto, a cominciare dall’uomo, viene dato in sacrificio.

 

In “Storia reazionaria del calcio” Fini prosegue quindi, coadiuvato in questo caso da Giancarlo Padovan, notissimo giornalista sportivo, il suo filone antimodernista ed è perciò un completamento della Modernità di un antimoderno pubblicato da Marsilio nel 2016. Naturalmente questo discorso sostanzialmente filosofico passa qui, vista la materia che i due autori si sono scelti, anche per il racconto di partite, di gol, di azioni spettacolari, di giocatori, di uomini, di emozioni e di sentimenti, vissuti sul campo e fuori dal campo. Il libro dovrebbe appagare quindi anche le curiosità e le rivalità, che del calcio sono l’anima, dei tifosi oltre che di coloro che lo guardano da più lontano. Si tratta insomma di un libro per tutti e non solo per addetti ai lavori.

 

Appuntamento quindi al 30 maggio. Ingresso gratuito e libero fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni rivolgersi a info@rivistacontrasti.it