Emergenza idrica: i sindaci non ci stanno più

 

Torna il caldo torrido e, con esso, tutte le problematiche al servizio idrico che in queste ultime estati hanno flagellato parte del territorio dei Castelli Romani. I sindaci dei comuni interessati, quelli un tempo serviti dalla Doganella, non ci stanno e, dopo il guasto con conseguente disservizio idrico tra il 28 ed il 29 giugno… e dopo la comunicazione di Acea di istituzione di una turnazione per la fornitura idrica, questi hanno provato a reagire.

 

Oggi, 1 luglio 2019, nella sede comunale del Comune di Rocca Priora, si sono infatti riuniti i sindaci dei comuni di Colonna, Frascati, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Palestrina, Rocca Priora, San Cesareo e Zagarolo, supportati dalla presenza dell’Ente sovracomunale della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini. Principale fattore scatenante, il gravissimo disservizio idrico verificatosi tra il 28 e il 30 giugno 2019.

 

“Sono 3 anni – lamentano in concerto i vari primi cittadini – che la scarsa conoscenza del territorio da parte di Acea, sommata ad una totale mancanza di progettualità, lascia questo territorio in balia di emergenze idriche, di un possibile rischio igienico sanitario e di un’interruzione di pubblico servizio.
In questa fase è stato scelto di coinvolgere la Prefettura per evitare il ripetersi di situazioni di emergenza come quella appena trascorsa che ha coinvolto circa 80.000 persone. Alla luce degli eventi verificatisi tra il 28 e il 30 giugno, non è possibile che ci sia una mancanza di capacità nella gestione di un problema di natura elettrica, lasciando per oltre due giorni ben otto comuni senza approvvigionamento idrico”.

 

I Comuni presenti nella riunione hanno scelto un soggetto unico che li rappresenterà: la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini coordinerà infatti la presenza dei Comuni davanti Acea , per i vari interessati: Rocca Priora, Colonna, Frascati, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Palestrina, San Cesareo e Zagarolo. Tra i mandati conferiti alla Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini rientra quello di convocare Acea per un incontro urgente con tutti i comuni interessati sollecitando il coinvolgimento delle Asl, Comandi dei Carabinieri, Polizie locali, Vigili del Fuoco, Protezioni Civili e gli erogatori di servizi del territorio.

 

Tra i punti all’ordine del giorno, queste le decisioni prese: i sindaci rigettano la turnazione unilateralmente decisa da ACEA senza condivisione e preavviso. Inoltre, sottolineano che essa come è stata presentata, denota una non conoscenza delle esigenze del territorio.  Deve poi essere perfezionato il sistema di comunicazione tra Acea e i Comuni al fine di poter informare in tempo la cittadinanza. Non è più ammissibile subire decisioni sul proprio territorio senza un’ampia concertazione. Dichiarazione dello stato di emergenza per i Comuni della zona ex Doganella, con il coinvolgimento della Prefettura di Roma, al fine di favorire una rapida esecuzione degli interventi sul sistema idrico.  Priorità degli interventi di riparazione di guasti della zona rossa, ex Doganella. Dare mandato alla Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini di verificare le condizioni giuridiche qualora dovessero persistere le inadempienze contrattuali e le violazioni di quanto previsto e garantito dalla Carta dei Servizi di ACEA ATO 2.