Elezioni Ciampino: a che punto siamo coi candidati?

 

Alle politiche del 4 marzo 2018, il risultato ottenuto dal centro destra ha dimostrato il cambiamento di una buona parte dell’elettorato ciampinese i cui segnali, probabilmente, erano nell’aria già da tempo. Le lamentele dei cittadini contro l’amministrazione in carica erano sempre le stesse da fin troppo tempo: degrado urbano, sicurezza, edilizia scolastica, tributi troppo alti. A distanza di due mesi da quelle votazioni, il Comune è stato commissariato e, da quel momento in poi, molti connubi si sono sciolti e nuove, a volte atipiche, alleanze sono state strette in vista delle prossime elezioni amministrative.

 

Ma ora siamo arrivati alla resa dei conti e, a tre mesi dall’appuntamento con le prossime amministrative del 26 maggio, quella che si sta praticando a Ciampino, sin dalle sue prime battute, è una campagna elettorale molto “social”. Basta essere un assiduo frequentatore di Facebook per leggere, quotidianamente, post pronosticatori e commenti, molto spesso, lapalissiani.
In un clima politico, quindi, quasi equiparabile a quello del “Fantacalcio”, le scommesse sulle candidature da parte della Lega e M5S sono ancora aperte, mentre alcune compagini politiche ufficializzano le proprie.

 

Forza Italia lancia la candidatura di Massimo Grasso, consigliere comunale anche a Rocca di Papa e volto noto anche nell’entourage politico ciampinese a seguito della sua presentazione, nel 2014 sempre con Forza Italia, come consigliere comunale. Di professione avvocato, la sua candidatura non è andata giù al commissario, dello stesso partito, Alberto Comella che, in un suo comunicato, ha dichiarato testialmente: “Ho letto della candidatura di Massimo Grasso, attuale consigliere di Rocca di Papa, proposta da un delegato di un delegato di un delegato e mi dispiace dire a Massimo, che sembrerebbe dai rumors quotidiani che soggetti non autorizzati a scrivere a nome del partito di Ciampino, di cui ancora IO purtroppo per loro sono il commissario, comunichino alla stampa il nome di Grasso per poi girare con il nome di una donna (non la Ballico) come candidato sindaco. Per questo motivo, avendo a cuore il partito che rappresento, lancio la mia candidatura a sindaco di Ciampino visto che tra tutti i nomi che girano mi ritengo il più legittimato a ricoprire tale ruolo per Forza Italia”.

 

Il centro sinistra, invece, punta su Giorgio Balzoni, giornalista, ex vicedirettore del Tg1, ex segretario del sindacato nazionale dei giornalisti della Rai e autore del libro “Aldo Moro il professore”. Dal profilo di grande spessore, la sua designazione è stata già decisa a fine 2018. Nato e cresciuto a Ciampino da una famiglia di commercianti, il suo intento è quello di puntare, principalmente, sulla partecipazione e la vicinanza ai cittadini, concependo il Municipio come una casa sempre aperta a tutti, al fine di assicurare l’inclusione sociale e la solidarietà. Ma il suo messaggio politico punta i riflettori anche sul tema dell’ambiente, la cultura, l’associazionismo, il rapporto con i comitati di quartiere, lo sviluppo economico della città, l’attenzione alle problematiche dei giovani, la difesa dei beni comuni, l’affermazione e lo sviluppo dello stesso comune.

 

Di matrice civica, invece, la candidatura di Giovanni Villarosa, orientata a destra, che si presenta con la lista “Cittadini di Ciampino 2019”. Ciampinese doc, le sue origini politiche risalgono al 1993 con Berlusconi e la nascita di Forza Italia a cui è rimasto legato. Personaggio molto conosciuto e presente sui social, la sua peculiarità, come lui stesso definisce, è quella di essere un uomo senza filtri e preamboli, che si prefigge l’intento di riscattare un paese dal buio in cui, a suo avviso, le amministrazioni che si sono susseguite, negli ultimi ventiquattro anni, lo hanno catapultato.

 

Rimanendo sempre in tema civico, è da poco stata ufficializzata la candidatura di Marcello Muzi, ex Presidente del Consiglio Comunale nella lista del Partito Democratico. Fortemente voluta, come lui stesso dichiara, dalle numerose istanze e richieste dei cittadini, la sua è una lista aperta a tutti coloro che vorranno collaborare, fattivamente, alla rinascita del territorio.

 

Ma la rosa dei candidati si infoltisce sempre di più e CasaPound schiera Carmen Pizzirusso, già coordinatrice di Ciampino. Il suo nome è stato ufficializzato da Mauro Antonini, responsabile di CasaPound per il Lazio, in un incontro pubblico di qualche giorno fa. “Prima Ciampino” è la sfida con cui, la candidata sindaco, intende partecipare a questa nuova avventura al fine di rivalutare un Comune che è stato, per fin troppo tempo, considerato una periferia marginale di Roma. Turismo, sicurezza e decoro urbano la chiavi di volta alla base del suo programma elettorale.

 

Parallelamente a questi nomi, torna alla ribalta Mauro Testa, ex consigliere comunale di professione psicologo, ed esponente del Psi locale. Per il momento di concreto c’è solo l’ufficializzazione della lista che lo supporta “Insieme per Ciampino”, una sorta, presumibilmente, di prosecuzione di un discorso già avviato nel 2014 quando si candidò come sindaco.
Il tempo scorre velocemente e l’argomento si fa sempre più caldo. Quella a cui assisteremo, probabilmente, sarà una kermesse elettorale con non poche sorprese, ma all’appello mancano ancora dei nomi…quindi restiamo “online” in attesa di ulteriori scoop!