Ci siamo: i Pink Floyd atterranno al Macro

 

La prima volta che li ho ascoltatati avevo più o meno 15 anni e ancora ricordo l’emozione che ho provato nell’ascoltare, a mio avviso, una delle loro più belle canzoni “THE GREAT GIG IN THE SKY”.
Si dice che buon sangue non mente e constatare che per mia figlia, adolescente, rappresenti uno dei suoi brani preferiti mi conferma che, gruppi come quello dei Pink Floyd, rappresentano una delle colonne portanti della storia della musica nel loro genere.

 

E per ricordarli, a distanza di quasi cinquant’anni dallo loro costituzione, si apre a Roma il 19 gennaio la mostra, promossa da Roma Capitale per il tramite dell’Assessorato alla Crescita Culturale, “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains” dopo il grande successo che ha avuto nell’edizione londinese al V&A Museum di Londra, che si protrarrà fino al 1° luglio 2018.

 

Le loro memorie saranno ospitate presso il Macro di Roma, una sorta di esposizione internazionale di indimenticabili immagini e creazioni artistiche, attraverso le quali potremmo ripercorrere i loro cinquantanni di carriera. Fedele all’esposizione londinese, il Macro di Roma offrirà ai suoi visitatori una panoramica completa della loro storia e, quasi sicuramente, all’inaugurazione parteciperà Nick Mason, memoria storica del gruppo, e probabilmente Roger Waters.

 

La mostra ci racconterà quale è stato il loro ruolo nel focale passaggio culturale dagli anni sessanta in poi. La sperimentalità della loro musica non solo permise al gruppo di diventare la colonna portante del psichedelico cambiando l’idea della musica stessa, ma gli permise, inoltre, di diventare uno dei fenomeni più importanti della musica contemporanea.

 

Sono considerati i fautori di immagini leggendarie della cultura pop: dalla mucche al prisma dell’album The Dark Side of the Moon, fino al maiale rosa sopra la Battersea Power Station e ai “Marching Hammers“.
I visitatori seguiranno un percorso definito, in ordine cronologico, e sempre accompagnato dalla loro musica di sottofondo.

 

Il cavallo di battaglia della mostra sarà rappresentato dalla Perfomance Zone, dove si potrà entrare in uno spazio audiovisivo immersivo, che riproporrà l’ultimo concerto al Live 8 del 2005 con Comfortably Numb oltre al video, in esclusiva per Roma, One Of These Days, tratto dalla storica esibizione del gruppo a Pompei.
I londinesi l’hanno definita un’autentica festa per i sensi… quasi altrettanto emozionante che ascoltare i Pink Floyd dal vivo. Non ci resta altro che raccogliere le sensazioni dei tanti romani che andranno a vedere la mostra!