CASH TRAPPING AL BANCOMAT: ARRESTI A ROMA

 

Il fenomeno criminale del cash trapping continua a dare parecchio lavoro alle Forze dell’Ordine e, proprio ieri 11 ottobre, nel corso di alcuni controlli del centro storico, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato tre cittadini romeni di 28, 45 e 46 anni, tutti senza lavoro e ben noti alle FdO, per furto aggravato in concorso con la tecnica del cash trapping.

 

Il cash trapping (traduz: intrappolamento soldi) si realizza con la manomissione della fessura da cui fuoriescono i soldi, applicando in essa una maschera metallica con del nastro biadesivo, che blocca la fuoriuscita del denaro richiesto.

 

I Carabinieri, nell’effettuare degli specifici controlli ai vari istituti di credito della zona, hanno notato che in uno di essi, situato in via del Corso, il gruppetto aveva manomesso due dei tre sportelli bancomat presenti per spingere le persone ad utilizzare il terzo su cui avevano infatti applicato una maschera metallica, del tutto identica a quella originale che faceva da tappo alla fessura da dove venivano erogate le banconote, trattenendole al suo interno.

 

Accortisi della manomissione, i Carabinieri sono riusciti a bloccare i tre mentre stavano smontando l’apparecchiatura, mediante l’utilizzo di un cacciavite, e recuperando 480 euro in contanti di un ignaro utente che, pensando ad un guasto, aveva lasciato perdere. Trovati in possesso anche di un’altra mascherina modificata, i tre arrestati sono stati trattenuti in caserma, in attesa del rito direttissimo.