Beni confiscati alle mafie: a che punto siamo

 

Le attività di contrasto messe in atto negli ultimi anni dalla Regione Lazio nei confronti dei clan mafiosi si sono prefissate, principalmente, il fine primario di restituire ai cittadini i beni confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata.
Dopo la Villa dei Casamonica alla Romanina, assegnata ad un’associazione composta da genitori di soggetti autistici, dopo il centro culturale aperto in una ex bisca di Ostia, o il nuovo polo per lo sport e la coesione sociale in un bene sequestrato sempre ad Ostia, ora è la volta di un immobile che apparteneva ad un trafficante internazionale di droga.

 

Quello di cui stiamo parlando è un villino a tre piani in Via Fulda al Trullo che, a breve, verrà adibito a centro per le donne vittime di violenza. Ad annunciarlo, alcuni giorni fa, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti insieme al Prefetto Ennio Mario Sodano, direttore dell’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, e a Giampiero Gioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e Legalità.

 

Si tratta di un bando pubblicato il 18 ottobre scorso, rivolto ai Comuni e a tutte le associazioni assegnatarie di queste strutture.  L’investimento previsto è di circa 500mila euro, che va ad aggiungersi ai 720mila erogati dalla Regione nel 2018 per il finanziamento di 13 progetti presentati dai Comuni. Le domande dovranno pervenire entro le ore 14 del 19 novembre 2018.

 

Sono 491 le assegnazioni nel Lazio che si concretizzeranno in servizi entro fine novembre e, come ricorda Ennio Mario Sodano direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati: <<Io mi sforzo di ricordare a tutti che l’agenzia ha assegnato duemila beni lo scorso anno. A fine anno avremo proposto circa tremila beni. Questi mille beni che alla fine dell’anno non saranno stati destinati, finiranno in una vetrina, poi in prima battuta saranno proposti a enti e associazioni, quindi saranno potranno proposti per la vendita e quelli che residueranno entreranno a fare parte del Demanio dello Stato. Questo aiuterà a fare chiarezza sui numeri>>.

 

L’Agenzia sarà anche rafforzata in termini di personale: <<Col Decreto Sicurezza è stata introdotta la possibilità di fare assunzioni, abbiamo bisogno di professionalità giovani e formate. Potremo assumere una settantina di persone con concorso, attingendo da queste professionalità che si sono formate con i master universitari>>.