Acciuffata la “regina” dei topi d’appartamento

 

Sembra finalmente arrivata all’ultima stazione la prolifica carriera della “Regina” dei topi d’appartamento della Capitale, una ragazza romena di 35 anni domiciliata nel campo nomadi di via Cesare Lombroso. Stava tentando di assaltare due appartamenti di via dei Durantini, insieme ad un connazionale minorenne, ma la donna è stata arrestata sul fatto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma.

 

La proprietaria di una delle abitazioni nel mirino dei ladri si è accorta infatti di quanto stava accadendo e ha dato l’allarme al “112”, consentendo così ai Carabinieri di mettere le mani sui due ladri . Per stabilire l’età del minore è stato necessario una visita antropologica e i medici hanno stabilito che si trattava di un individuo maggiore di 14 anni, quindi anche per lui è scattato l’arresto.

 

Ma la sorpresa vera quando, grazie al riscontro ottenuto dalle impronte digitali della donna 35enne, i militari sono riusciti a  risalire a 2 alias della donna, sui quali gravavano altrettanti provvedimenti a suo carico. Con il primo nome è risultata colpita infatti da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso a dicembre dello scorso anno dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma che l’ha condannata ad espiare la pena di 25 anni, 11 mesi e 9 giorni di reclusione per numerosi reati contro il patrimonio commessi tra il 2001 e il 2017 in tutta Italia e in particolare a Roma.

 

Con le seconde generalità, invece, è emerso un ordine di custodia cautelare in carcere datato 9 gennaio 2018 e originato dalle continue violazioni degli arresti domiciliari cui era sottoposta a seguito di una precedente condanna per furto. La 35enne è stata rinchiusa nel carcere di Rebibbia mentre il suo complice è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.